San Siro, così rischia di saltare tutto (di nuovo). L’assessore alla rigenerazione urbanistica: «Bisogna evitare lo “scenario zero”». Si “arricchisce” di un nuovo episodio la lunga, eterna serie del nuovo stadio di Milan e Inter. Il fronte dei “no” interno al Comune di Milano sulla nascita di un nuovo impianto per i due club della città sta prendendo sempre più piede. Gabriele Rabaiotti, ex assessore ai Lavori Pubblici dal 2016 al 2021, oggi capogruppo della lista Sala si è aggiunto al coro di altri 8 consiglieri di maggioranza contrari e che chiedono a gran voce di ridiscutere il progetto in aula a Palazzo Marino. Intanto Milan e Inter iniziano a spazientirsi: ora, attorno a questo costante clima di stand-by, potrebbe riprendere quota l’ipotesi clamorosa della realizzazione di un nuovo stadio fuori Milano, a Sesto San Giovanni.
San Siro, quale futuro? L’intervento dell’assessore Tancredi
Sul tema è intervenuto anche l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi: «Al momento non ci sono proposte alternative formalizzate ma ottime idee – ha detto alla commissione consiliare analizzando la relazione conclusiva sul dibattito pubblico legato al futuro di San Siro –. Sono il primo a riconoscere che i progetti di ristrutturazione del Meazza presentati da Aceti e da altri architetti sono interessanti, ma dobbiamo anche riconoscere che queste proposte e queste idee non hanno la dignità e l’approfondimento che può avere lo studio delle squadre. Durante il dibattito pubblico le società hanno portato interpretazioni autorevoli di società di ingegneria molto competenti e hanno risposto in modo adeguato alle domande che sono state poste». «Bisogna evitare lo “scenario zero” – ha aggiunto Tancredi –, che non è stata la conclusione del dibattito pubblico. Lo scenario zero vuol dire lasciare lo stadio e l’area limitrofa così come sono. Non è uno scenario così poco credibile, perché se non creiamo le condizioni per riqualificare l’area e dare le opportunità ai club di rispondere a quelle che loro ritengono essere le esigenze fondamentali per andare avanti a giocare a San Siro, rischiamo di lasciare l’area nello stato in cui è, cioè 230 mila metri quadrati di aree asfaltate e occupate dallo stadio e 51 mila mq a verde». Milan, futuro San Siro ancora in stand-by: cresce il fronte dei “no” LEGGI ANCHE Milan, quale futuro per San Siro? La Russa e il piano per il “doppio stadio”
Sala: «È un percorso a ostacoli»
L’ANSA in mattinata ha riportato anche le parole del Sindaco Giuseppe Sala: «Questo è un percorso a ostacoli – ha detto il primo cittadino di Milano –. Noi dobbiamo fare ciò che è giusto, da un lato tutelare i diritti di chi vive in quei quartieri, dall’altro delle squadre che legittimamente chiedono un nuovo stadio. Dopo di che non è che possiamo pensare di potere incidere su tutto, e soprattutto sulle coscienze collettive. È un tema che divide; a volte a me rincresce che di fronte ai tanti tanti problemi che ci sono nella nostra società e contemporaneità, si parli un po’ troppo di stadio. Pare che questo sia il nostro destino nella nostra stagione politica».