La prossima, da domani, sarà la settimana di Luka Romero. Da mesi il Milan è in contatto con l’agente del giovane talento argentino (appena 18 anni) ma solo da ieri l’operazione può finalmente concretizzarsi. È in uscita dalla Lazio, club che lo aveva pescato dal Mallorca appena due anni fa credendo molto nelle sue potenzialità ma che non ha saputo valorizzarlo a dovere sul campo.
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Come racconta un retroscena anticipato dalla nostra redazione nei giorni scorsi (clicca qui e leggi), non è la Lazio ad aver voluto mandare in scadenza l’accordo con Romero, bensì il contrario. Il giocatore, sostenuto dal suo procuratore – Fali Ramadani – da tempo valutava alternative e il corteggiamento del Milan ha fin da subito lo ha affascinato. A confermare quanto raccolto dalla nostra redazione, alcuni commenti provenienti dal mondo biancoceleste e pubblicati sui social nelle ultime ore.
Ieri, primo giorno da svincolato (da quasi rossonero) Luka Romero ha ringraziato la Lazio per le due stagioni comunque positive vissute nella Capitale. Lo ha fatto attraverso un emozionante video reel su Instagram immediatamente preso d’assalto da oltre mille commenti, alcuni ovviamente anche di fede milanista. I tifosi del Milan – diversi – hanno chiesto ai colleghi laziali informazioni sull’argentino, qualche anno fa etichettato addirittura come aspirante “nuovo Messi” e in tanti hanno risposto. Sfumature pressoché identiche: Romero ha senza dubbio talento, qualità che però nella Lazio ha faticato a esprimere.
Simone, ad esempio, cuore biancoceleste, sotto il reel dell’argentino scrive: “Che peccato, mi mancherai da morire, spero veramente che crescerai e diventerai un fenomeno”. “Laziali, è forte?” chiede Vincy. Max è il primo a rispondere: “Ha ottime capacità, potrà diventarlo”. “Assomiglia moltissimo a Pedro per lo stile di gioco” spiega Tiziano. Claudia non ha dubbi: “Ha grinta, se riuscirà a trovare il suo equilibrio ne vedremo delle belle. Io so’ incazzata – prosegue in romanesco svelando la propria fede – potevamo dargli il giusto spazio e avrebbe dato tanto”. Segue nei messaggi un certo therealking90: “Ad ora – scrive – è molto ma molto anarchico, un po’ un casinista. Se si metterà apposto a livello tattico farà bene. Inoltre non salta spessissimo l’uomo. Deve migliorare”. Sarà compito di Stefano Pioli indirizzarlo sul binario giusto, tecnico certamente, tattico soprattutto. Una vera e propria sfida per il tecnico emiliano.
Costato meno di un milione di euro a stagione (d’ingaggio), Romero è per qualità-prezzo un vero e proprio affare. Se non si sbloccherà nemmeno sui campi di Milanello pazienza, “non mangia e non beve” direbbero al mercato delle robe usate sotto casa. Giovane, giovanissimo, partirà da seconda scelta, probabilmente al posto di Junior Messias diretto verso nuovi lidi. A Roma non si strappano i capelli per il suo addio ma molti supporter biancocelesti sono dispiaciuti che Romero continui la sua crescita altrove, e proprio in una diretta rivale in campionato: “L’unico motivo per cui se n’é andato è lo schifo fatto dal procuratore – spiega Diego avvalorando ciò che già su Daily Milan abbiamo raccontato pochi giorni fa – è un ottimo talento”. Nei pensieri più o meno tutti d’accordo, per ora, sarà il campo però, dal prossimo 10 luglio, ad aggiungere o togliere ciò che veramente conta. La sostanza. I risultati.
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