Le maglie da gara della stagione 2023/24 del Milan, ma non solo, costano almeno 10 euro in più rispetto a quelle della scorsa stagione. La domanda, però, aumenterà ancora.
L’inizio di ogni stagione calcistica, per il Milan ma non solo, ha un sapore speciale. Le squadre, infatti, si ritrovano, riprendono ad allenarsi, vanno in ritiro in particolari località (generalmente montane) per lavorare al fresco. I tifosi, giustamente definiti dal tifoso rossonero vip Tony Capuozzo voce importante del budget, cominciano a viaggiare per seguirle. Uno dei momenti più attesi di questo particolare periodo dell’annata calcistica, però, è sicuramente quello della presentazione della nuova divisa da gioco, che stuzzica il palato dei supporter. La domanda, perciò, sorge spontanea: quanto costano le nuove maglie ufficiali?
I costi della produzione delle maglie da gioco
E’ interessante, in questo senso, la ricerca fatta dalla società tedesca Pr Marketing e riportata dalla Repubblica sulle proprie pagine. In base ai risultati da essa ottenuti, ogni maglia ufficiale viene prodotta in circa 10 minuti ed il costo della manodopera è di meno di 1 euro pro capite. Il prezzo del prodotto, poi, supera i 100 euro per ogni pezzo, ma il guadagno dei club (Milan compreso) è basso: meno di 10 euro. Questo, pero, non sarebbe un problema secondo Peter Rohlman, titolare di Pr Marketing. Egli, infatti, ha affermato: Quel che conta nel progettare una campagna di vendita, dal punto di vista di un club, non è trarre il massimo profitto da ogni maglia, ma capire che ogni tifoso che la indossa diventa un ambasciatore.
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Milan, quanto costa la nuova maglia?
In Europa, il mercato delle maglie da gara ufficiali va a gonfie vele. Negli ultimi vent’anni, infatti, la loro vendita è aumentata del 157%, mentre in Premier League addirittura del 167%. Stando alla Serie A, la nuova maglia ufficiale del Milan costa 20 euro in più rispetto a quella della passata stagione: 140 euro anziché 120. Tra le altre, invece, le maglie del Napoli campione d’Italia e della Juventus sono aumentate “solo” di 10 euro (da 120 a 130 quella dei partenopei, da 140 a 150 quella dei bianconeri). I prezzi, perciò, sono abbastanza elevati. Se poi si aggiungono patch e personalizzazioni varie (di solito cognome e numero di un calciatore della propria squadra) il costo lievita ulteriormente.
Milan, il business delle maglie da gara colpisce anche i rossoneri
Ricavi da sponsor
Le società calcistiche, perciò, traggono guadagno con la vendita delle maglie e, più in generale, delle divise da gioco soprattutto grazie agli sponsor. Il Milan, ad esempio, guadagna circa 30 milioni di euro dalla partnership con Puma dopo il rinnovo della stessa avvenuto la scorsa estate. In base al precedente accordo, invece, la società rossonera incassava circa 15 milioni. L’upgrade, quindi, è stato sostanzioso. Anche l’Inter può guadagnare, grazie a determinati bonus, all’incirca la stessa cifra grazie alla sponsor Nike. La Juventus, con Adidas, incassa invece 51 milioni a stagione, primeggiando tra le squadre italiane. In testa alla classifica generale, invece, c’è il Real Madrid, che guadagna ben 120 milioni all’anno dallo stesso Adidas.
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