Una coppia che sta cambiando gli equilibri del calciomercato, quantomeno in casa Milan quella di Furlani e Moncada: ecco i colpi messi a segno dai due. La Juventus è ufficialmente esclusa da qualsiasi competizione UEFA, l’Inter sommersa dai debiti e il Milan? Il Milan tanto sbeffeggiato da una parte – sempre meno folta però – di tifosi rossoneri sta per abbracciare l’ottavo acquisto dell’estate. Sembra passato un decennio dagli attacchi a Gerry Cardinale, reo – secondo alcuni anarchici milanisti – di aver cancellato con un colpo di spugna ogni residuo di milanismo dai campi di Milanello. L’allontanamento di Paolo Maldini prima, la cessione di Sandro Tonali poi hanno alimentato una frettolosa, raffazzonata e assurda crociata in famiglia.
I fatti, al 29 luglio, quasi due mesi dopo il terremoto che colpito Casa Milan, dicono che il Diavolo avvolto dalle fiamme dell’inferno ha agito con buonsenso e logica. Il tanto criticato Giorgio Furlani, l’amministratore delegato per i più “incompetente” in fatto di trattative, a detta dei soliti ipercritici del web “un dilettante allo sbaraglio”, dopo meno di dieci settimane dal suo nuovo incarico nell’area tecnico-sportiva del Milan è già stato celebrato da media e addetti ai lavori come re indiscusso del mercato 2023.
Calciomercato Milan, Moncada non scherza e Furlani sembrava un “dilettante allo sbaraglio” ma ha chiuso 6 trattative su 7
Calciomercato Milan, Furlani e Moncada coppia super
Il mercato del Milan è funzionale come mai si era visto da un bel po’ di stagioni. E ogni trattativa avviata (a parte una, quella legata a Marcus Thuram che ha firmato per l’Inter) è stata pazientemente portata in porto. A un mese scarso dall’inizio del campionato, quale altra squadra di Serie A può considerarsi pressoché ultimata come lo è il Milan di Pioli? Nessuna. Ruben Loftus-Cheek, Christian Pulisic, Tijjani Reijnders, Noah Okafor, Samuel Chukwueze, Yunus Musah. Sei nomi sul taccuino da mesi, sei operazioni avviate a piccoli passi. Sei giocatori in parte seguiti anche da altri club, è il caso ad esempio dell’olandese ex Az Alkmaar finito sui radar del Barcellona, di Pulisic che il Lione ha provato a coprire d’oro, più di quanto abbia poi fatto il Milan.
Tradotto: Furlani, Cardinale, RedBird si sono dati un budget da rispettare e da quei margini non sono usciti. Se ognuno dei sei giocatori voluti e acquistati dal Milan (Musah è in dirittura d’arrivo) ha voluto trasferirsi a Milanello senza ascoltare altro una ragione c’è: anche senza Paolo Maldini al timone, la maglia rossonera attira ancora, è fuor di dubbio, ma è anche il nuovo progetto tecnico a richiamare interesse. Sei colpi su sette (nel conteggio sono esclusi i due parametri zero Sportiello e Romero), tutti firmati Furlani, con il sostegno di Moncada – manager esperto di scouting che decine e decine di società in Europa ci invidiano – e la preziosa collaborazione di Pioli, sempre più al centro della scena.