Il 26 marzo 1961 si gioca Inter-Milan: un gol lampo di José Altafini apre l’ottantaquattresimo derby meneghino
Per tutti quelli che – come chi scrive – appartengono alla Generazione Y, il nome di José Altafini non può che essere accostato alle sue ormai storiche telecronache. Termini come “golaço”, locuzioni alla “incredibile amici” – ma anche il celeberrimo rimando alle pagine del manuale del calcio – sono entrati nel gergo di tutti gli appassionati proprio grazie alla voce dell’italo-brasiliano. Nato a Piracicaba (nello stato di San Paolo) da una famiglia proveniente dal Belpaese l’attaccante – che vestirà sia la maglia della selezione verdeoro sia quella azzurra – cresce nel Palmeiras.
Inter-Milan, il gol lampo di Altafini
Nel 1958 lo acquista il Milan, dopo averlo visto all’opera in gare amichevoli disputate proprio lungo lo Stivale. Arriviamo così al campionato 1960/61, cinquantanovesima edizione della Serie A. E’ l’anno del dodicesimo scudetto juventino, con le milanesi che invece vanno ad occupare a fine stagione gli altri due gradini del podio. E nel mese di marzo, più precisamente il 26, si giocano una stracittadina destinata a rimanere – a suo modo – nella storia.
Milan, il gol lampo di Altafini nel derby della Madonnina
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Sì, perché nella vittoria milanista per 2-1 nei confronti dell’Inter – i nerazzurri per l’occasione giocavano “in casa” – la rete siglata da Altafini risulta essere ancora oggi il gol rossonero più veloce nella lunga storia del derby della Madonnina. A poche battute dal via infatti Mazzola (questo il soprannome “brasiliano” vista la somiglianza con il capitano granata Valentino) intercetta in mezzo all’area un pallone calciato dalla distanza da parte di un compagno. Stop di destro e girata di sinistro alle spalle dell’incolpevole Buffon – Lorenzo, ascendente paterno dell’attuale portiere del Parma. Venticinque secondi, tanto bastò.
Sarà poi Liedholm a raddoppiare al diciannovesimo minuto: la marcatura dello svedese renderà inutile la rete siglata dal connazionale Lindskog.