Il derby Milan-Inter vede i ragazzi di Stefano Pioli vittoriosi, trascinati dal fenomeno Rafael Leao e dal solito Olivier Giroud…
Chi anche solo per pochi secondi ha pensato che mettere Leao in vendita sarebbe stata una cosa giusta deve rimangiarsi tutto. Quello del derby è un Rafael Leao fenomenale, l’attaccante del Milan con due goal e un assist timbra il sorpasso sui cugini (il primo dopo quello seguente a Lazio Inter) e zittisce le critiche.
Non sono mancati sfottò e coreografie goliardiche, bella quella della Nord e bellissima quella della Sud, con chiari riferimenti anche allo scudetto vinto. In campo poi è il Milan a fare la partita, con l’Inter che in un tempo tira in porta soltanto una volta (gol di Brozovic). L’errore in fase difensiva alla rete del croato è chiaro ed evidente, da segnalare la malizia di Dumfries nel contrastare leggermente Theo Hernandez che senza palla sarebbe andato a chiudere in diagonale, ritardando di quel che basta l’intervento del numero 19 rossonero e, soprattutto spianando la strada all’uno a zero di Marcelo Brozovic.
Sono errori gravi, ma che a inizio campionato possono starci. Il Milan poi reagisce, leao segna il primo gol al derby e Pioli può esultare: 1-1. Il vantaggio è siglato Olivier Giroud, che nel secondo tempo fa 2-1. Il numero 9 rossonero sta diventando storia del nostro club, ce ne accorgeremo presto. La doppietta di Leao marca il 3-1 e annuncia all’Italia intera che non c’è nessuno in Serie A più forte del portoghese. Poi Dzeko interrompe il digiuno e riapre tutto portando il risultato sul 3-2, l’Inter attacca e sbatte su un muro chiamato Mike Maignan (doppio miracolo su Lautaro e Calhanoglu).
Il portoghese trascina il Diavolo in Paradiso
Milan-Inter, Leao fa il fenomeno, Giroud si gira e Pioli torna in testa: Che Derby!
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Al triplice fischio la banda di Pioli torna in testa al campionato e di fronte ai cugini. Con un Allegri irriconoscibile, uno Spalletti altalenante e un Inzaghi ora nel mirino della critica, è probabilmente proprio Pioli il miglior tecnico italiano nel nostro campionato. Ogni volta che il Milan viene messo spalle al muro (al gol di brozovic aveva appena 8 punti dopo 5 partite) riesce a girarsi, proprio come Giroud, e tirare “cazzotti” a tutti. Il problema ora diventa il fatto che si sia alzata l’asticella, è obbligatorio far bene in tutte le competizioni e non si può sempre finire spalle al muro. Sarà compito di Pioli garantire continuità e risultati. Come dice Sfera Ebbasta, se hai fatto una Hit falla un’altra volta. Il sorpasso invece, arriva questa di volta.