Il Milan vince il derby contro l’Inter ecco le parole di Stefano Pioli, il quale si sofferma anche su Mike Maignan…
Il derby di Milano lo vince ancora una volta il Milan, 3-2 in rimonta che consente ai rossoneri il sorpasso in classifica a +2 sui nerazzurri. Pioli allenatore rossonero alla fine del match ha dichiarato:
“Una partita importante. Chiaro che è uno scontro diretto, perché c’è grande rivalità. I nostri avversari volevano dimostrare di essere superiori, per tanti motivi. Sono soddisfatto, per 70 minuti abbiamo giocato alla grande. Poi ci siamo rilassati e abbiamo rischiato, però i ragazzi, per volontà e con energia hanno difeso. Sono un allenatore felice”. “Oggi c’è stata maturità, siamo stati bravi a leggere la partita.
L’Inter non ci ha aggredito, ci ha fatto palleggiare. Poi secondo me l’abbiamo preparata per aprirci ancora di più e qualche volta l’abbiamo fatto bene. Poi abbiamo giocato contro avversari molto forti, quindi impossibile non concedere qualcosa. Però abbiamo fatto una partita con presenza in campo e determinazione. Ogni palla poteva essere decisiva e l’abbiamo affrontata con la giusta cattiveria”.
Può il Milan affrontare la Champions?: “Io sono sicuro che siamo cresciuti tanto dopo l’esperienza del girone scorso. La Champions pretende prestazione di alto livello. Oggi eravamo concentrati sul derby, ma io e il mio staff abbiamo già visto il Salisburgo ed è una squadra pericolosa. In Champions bisogna essere preparati. L’Inter ha un modo di stare in campo diverso rispetto al Salisburgo. Quello che conta è la mentalità. Noi proviamo qualche situazione durante le partite, mantenendo gli equilibri e compattezza.
Oggi credo che l’Inter pensava che li pressassimo alti e invece li abbiamo aspettati e non abbiamo concesso moltissimo. Questa partita l’abbiamo preparata, ero sicuro che avrebbero messo due attaccanti rapidi per poi cercare la profondità con le mezzali. Se tu hai veramente la pressione giusta ti puoi permettere di andare alti, ma deve essere fatta bene: non siamo andati troppo alti ma questo significava essere ancora più intensi. Giochiamo ogni tre giorni, poi dipende dalle energie che avremo e che strategie adotteremo. Oggi abbiamo provato a togliere profondità all’Inter e spesso ci siamo riusciti”.
Le parole di Stefano Pioli

Milan-Inter, Stefano Pioli: Maignan non mi sorprende più
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Su Leão, autore di due gol, ha poi affermato: “Credo che per migliorare sia necessario avere due caratteristiche: talento e intelligenza. Lui è talentuoso e intelligente. Va anche dato il tempo di crescere, la libertà di sbagliare. Rafa ha queste caratteristiche, noi cerchiamo di metterlo nelle migliori condizioni. Ogni volta che lo mettiamo in uno contro uno vuol dire che lo abbiamo costruito bene. L’ho già detto altre volte, ha un modo di fare che frega ma è un giocatore che ha voglia di fare. Deve puntare in alto”.
Su Maignan: “Se la squadra mi sorprende, Mike non mi sorprende più. Ha uno spessore incredibile. Se stiamo facendo queste prestazioni è perché abbiamo giocatori di alti livelli, Mike è uno di quelli”.
La squadra di Pioli, proprio come il 22 maggio per la vittoria dello scudetto, festeggia sulle note di “Pioli is on fire” a San Siro con 75.475 spettatori. Sul coro personale: “L’energia e la condivisione che c’è con il popolo rossonero lo sentiamo. Lo sentiamo tutti. Ci danno tanto, noi cerchiamo di mettere in campo tutto e anche di più. Qualche volta ci riusciamo, a volte sbagliamo”.
É intervenuto anche Giroud autore di un gol ed un assist in questo derby contro i nerazzurri, che non ha nascosto la felicità della squadra affermando: “Volevamo festeggiare tutti insieme. Abbiamo un gruppo fantastico con un grande spirito di squadra e tanta coesione. Abbiamo tanti ragazzi giovani, ogni giorno è un piacere lavorare con questi talenti. C’è tanta energia, abbiamo festeggiato per questo.
Sul 3-1 bisognava chiudere la partita. Alla fine Dzeko ha accorciato le distanze, però nella parte finale siamo stati bravi a difendere. I nostri difensori oggi hanno fatto davvero una grande gara. Siamo stati tutti compatti e abbiamo lasciato poco spazio”.
Su Leão “Non ero preoccupato per una sua partenza. Sapevo che sarebbe rimasto. Florenzi? Si è fatto male e credo che rientrerà dopo il Mondiale. Voglio mandargli un grande abbraccio”.




