Ancora un problema muscolare nel Milan: stavolta si ferma Messias ed è di nuovo “emergenza” nella corsia di destra, dove Stefano Pioli, oltre a Kalulu in difesa, dovrà inventarsi una soluzione last minute per il ruolo di esterno alto nella gara con la Fiorentina. Il perché degli infortuni subiti quest’anno dai giocatori di destra del Milan: è una maledizione?
Per fortuna ci sarà una lunga pausa perché sembra proprio non aver pace la fascia destra del Milan: in tutti i match degli ultimi mesi, per motivi diversi, i rossoneri stanno sempre dovendo fare a meno di qualche giocatore importante che costringe Pioli a cambiare le carte in tavola e le caratteristiche della squadra. Il fastidio accusato da Messias, che ieri si è fermato in allenamento per un risentimento muscolare e dovrà saltare la Fiorentina, mette a nudo ancora di più un problema che c’era già da tempo, quello legato alla mancanza di giocatori da utilizzare nel settore di destra.
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Una lunga scia di infortuni, a partire da quello di Florenzi
Per il Milan sembra una vera e propria “maledizione”, e se non è così poco ci manca: dopo Alessandro Florenzi a settembre è infatti toccato a Davide Calabria per poi passare ad Alexis Saelemaekers e, quindi, a Sergino Dest, che, incredibilmente, era arrivato proprio in chiusura di mercato a causa degli infortuni. E ieri, a chiudere il cerchio magistralmente disegnato dalla provvidenza, si è fermato anche Junior Messias.
Se in difesa, nonostante non ci siano altri terzini, Stefano Pioli ha potuto in qualche modo rimediare inserendo un interprete come Pierre Kalulu, per il resto, nonostante quest’anno la rosa sia piuttosto ampia, nessuno sembra in grado di poter svolgere a dovere quel ruolo.
Milan, la fascia destra e i perché di una “maledizione”
Colpa dei carichi di lavoro troppo alti o soltanto sfortuna?
Qualcuno, in riferimento agli infortuni del Milan ma non solo, ha più volte puntato il dito sulla gestione dei giocatori e sui carichi di lavoro, soprattutto considerando il tour de force degli ultimi mesi e le tre partite a settimana. Ma c’è da dire che proprio in questo Stefano Pioli ha dimostrato di saper gestire bene le forze ed ha salvaguardato i suoi giocatori, a volte andando incontro a critiche. Si tratta, quindi, soprattutto di sfortuna legata al fatto che i problemi stiano riguardando quasi esclusivamente i giocatori della corsia destra.
Milan, la fascia destra e i perché di una “maledizione”
Rebic e Krunic più volte “adattati” al ruolo ma non riescono ad interpretarlo al meglio
Il tentativo di far giocare Rebic a destra, che almeno inizialmente sembrava poter funzionare, sembrerebbe naufragato dopo le ultime prestazioni de croato, decisamente più a suo agio quando parte dal lato opposto, quello di sinistra. Discorso analogo per Rade Krunic, che, pur essendo un giocatore molto versatile ed è sempre in grado di rispettare i dettami tattici di Pioli, spesso tende più ad accentrarsi, anche quando parte da quella posizione.
Puntare sulla vivacità e i dribbling di Brahim?
Rimane un ultima possibilità, che sarà quella che con ogni probabilità verrà adottata domani pomeriggio nel match in programma a San Siro, alle 18, con la Fiorentina: a sostituire Messias potrebbe essere, infatti, uno tra Brahim Diaz e De Ketelaere, ed il ballottaggio in tal senso resterà aperto fino all’ultimo.
I due si contenderanno un posto in un ruolo che, a prima vista, sembrerebbe più congeniale al belga, che potrebbe essere particolarmente ispirato dopo la convocazione in nazionale in vista dell’esperienza che farà al Mondiale in Qatar.
Di sicuro, però, per farlo servirà un certo dinamismo oltre che le qualità necessarie a puntare e superare in velocità i diretti avversari. Caratteristica, quest’ultima, che accomuna entrambi i giocatori ma che, in determinate condizioni di gioco ed in questo momento della stagione, sembra appartenere più allo spagnolo.
Milan, la fascia destra e i perché di una “maledizione”
Riuscirà CDK a dimostrare di essere da Milan?
Come sempre starà a Pioli decidere, e di sicuro lo farà in maniera molto accurata. Nella speranza che chi scenderà in campo domani nel ruolo che, ultimamente, aveva visto Messias trovare una certa continuità di prestazioni, possa avere, soprattutto se si tratterà di De Ketelaere, la giusta determinazione. E, magari, possa sfruttare quest’occasione per dimostrare di essere da Milan.