Quanto è importante avere Rebic in forma! Giocatore chiave in campo e pupillo dei tifosi, Ante si è sempre dimostrato un gran professionista, timbrando reti pesantissime nel corso delle stagioni. Giocatore molto duttile, nato come esterno alto di sinistra ma usato da Pioli anche come prima punta o esterno a destra, per rendere ancora più esplosiva la trequarti rossonera. Analizziamo la prestazione del numero 12 del Milan a Zagabria.
Anche questa estate Mister Pioli aveva parlato di uno spostamento a destra per Rebic. Sicuramente rispetto a Saelemaekers e Messias, esterni di destra puri, Ante offre meno copertura nella fase difensiva, ma molta più imprevedibilità in quella di attacco, con più gol in canna. Dopo un grande avvio di stagione, inaugurato con la doppietta all’Udinese, il croato è stato a lungo in infermeria a causa di diversi problemi di natura fisica. Proprio di questo ha parlato Pioli in conferenza stampa nel post-partita, esprimendosi così: «Ante è un giocatore forte e intelligente. Ne abbiamo parlato in estate. Purtroppo non sta sempre benissimo e quando sta bene, devo sfruttarlo anche a destra. Perché Ante è forte». Parole di grande fiducia, che dimostrano l’enorme stima del tecnico parmigiano nei confronti del ragazzo.
Milan, la prestazione di Rebic a Zagabria
La prestazione di Rebic a Zagabria
Come tutto il Diavolo, anche Rebic ha sofferto nella prima parte di gara. Proprio sulla sua fascia la Dinamo ha spinto nel primo tempo. Ante ha faticato nel trovare la posizione e nell’intesa con Kalulu, troppe volte lasciato solo e preso d’infilata dai padroni di casa. Una volta trovato equilibrio e rotto il ghiaccio, il Milan si è sciolto ed ha preso il comando del gioco senza permettere agli uomini di Cacic di reagire. Poco dopo la metà della prima frazione di gioco, imbeccato da un gigantesco Tonali, Rebic ha avuto sul suo piede la palla del vantaggio. Tiro respinto e gol solo annusato. Dopo un primo tempo confusionario, nella ripresa la crescita.
In un secondo tempo in cui la Dinamo si è arresa, il 12 rossonero è riuscito a mettersi in luce. Suo il tacco per il rigore procurato da Tonali, così come il grande suggerimento per Krunic, che tutto solo davanti a Livakovic si è fatto ipnotizzare. Anche ieri però il miglior Rebic si è visto a sinistra. Con l’uscita dal campo di Leao, è stato spostato sulla sua fascia di competenza, dove con una sua tipica accelerazione è entrato in area sfiorando il gol dello 0-5. In sintesi, partita riassumibile in una sufficienza piena: capace di giocate impossibili a errori che lasciano interdetti. Come sempre, lotta su ogni pallone e si esalta nella bolgia del Maksimir.
Con un calendario fitto di impegni importantissimi prima della sosta, Pioli potrà contare su un croato lucido fisicamente, che permetta a qualcun altro di rifiatare e che possa mettere a segno reti pesanti di cui ci ha abituato. ImportAnte.
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