Rafa Leao si è raccontato ai microfoni di StarCasinò Sport: le sue passioni e i prossimi obiettivi con la maglia rossonera. Il portoghese come Ibra alla presentazione nel 2010: «Milan, ora vinciamo tutto!».
Rafael Leao, attaccante del Milan, MVP della Serie A 2021/22, in pochi anni in Italia è riuscito a fare un grande salto di qualità diventando uno dei principali top player del massimo campionato italiano. Esterno offensivo dotato di rapidità, eleganza e precisione, il portoghese è stato intervistato nello speciale Q&A di StarCasinò Sport, il sito di intrattenimento sportivo Official Partner di AC Milan. Il video è disponibile sui canali digitali di StarCasinò Sport.
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Milan, Leao: «Prima tutti mi criticavano, ora sono più maturo»
Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dello Sporting Lisbona, Leao, prima di approdare al Milan, ha vissuto il suo primo anno tra i professionisti con la maglia del Lille. Il passaggio in rossonero è stato fondamentale per la maturazione dell’esterno portoghese, completata grazie al lavoro della società e dello staff a Milanello.
Come confermato da Leao, la condizione che più lo ha aiutato nel percorso di crescita è stata «la fiducia della squadra, loro sapevano che c’era un talento ma mancavano alcuni elementi, come continuità, serietà e concentrazione. Ora sono un giocatore più maturo e più consistente. Prima delle partite tutti mi caricano e mi dicono che posso fare la differenza e questo mi fa andare in campo con più convinzione sui miei mezzi. Il Milan è una famiglia».
Tra tutti, Pioli ha avuto un ruolo fondamentale: «Con il Mister ho acquisito una nuova mentalità: arrivare puntuale, essere concentrato, provare i tiri dopo l’allenamento. Mi chiede spesso come sto e come sta la mia famiglia. Questo rapporto per me è molto importante, mi ha aiutato dentro e fuori il campo. Quello che sono oggi lo devo a lui» ha affermato Leao.
Il sorriso di Rafa: «Per me è vita»
Ma non solo la società, i compagni di squadra e lo staff tecnico, anche i tifosi rossoneri hanno avuto grande merito nell’esplosione di Rafa: «Quando sono arrivato non è stato facile, avevo molta pressione e c’era tanta gente a San Siro. Lavorando sodo ho iniziato a fare bene e i tifosi mi hanno aiutato molto: ho un grande rapporto con loro e li ringrazio perché è come se fossero in campo con noi. Sono molto importanti».
Un elemento che lo ha portato a farsi amare è il suo sorriso stampato sempre sul suo viso: «È la mia modalità di espressione – spiega ai microfoni del brand partner del Milan – e rappresenta la mia personalità. Sorrido quando gioco a calcio, quando vado all’allenamento, quando vedo la mia famiglia. Per me il sorriso è vita». Riguardo la musica, invece, ha aggiunto: «È un mio hobby ma anche uno strumento per poter dire alcune cose di cui non riesco a parlare davanti alle persone».
Gli obiettivi nel mirino, Rafa come il primo Ibra: «Vinciamo tutto!»
Nelle quattro stagioni in Italia ha avuto la possibilità di affrontare molti campioni di caratura mondiale. Tra tutti, Leao ha individuato i due più forti: «Danilo della Juventus è forte, veloce e fisico. Un grande avversario. Tra gli attaccanti, invece, dico Giroud perché è un giocatore molto intelligente e fa tanti gol. Sappiamo che basta mettere la palla in area e ci pensa lui. Oli è fortissimo».
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Milan, Leao fissa gli obiettivi: «Dobbiamo portare tutto a casa»
Durante la chiacchierata c’è stato spazio anche per fissare i prossimi obiettivi personali e di squadra: «Vorrei vincere lo Scudetto, la Champions League, la Coppa Italia. Dobbiamo portare tutto a casa. Stiamo formando una squadra forte e penso che dal prossimo anno possiamo fare grandi cose. Finora abbiamo fatto bene, siamo arrivati in semifinale di Champions e dobbiamo continuare a lavorare così». Parole che ricordano il primo Zlatan Ibrahimovic, quando il campione svedese nel 2010 si presentò alla platea di San Siro facendo impazzire il popolo rossonero: «Ohi ricordati, sono venuto qui per vincere e quest’anno vinciamo tutto!».
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