Abbattere San Siro ha un costo anche a livello di qualità dell’aria, su Milano già particolarmente inquinata. L’ex assessora, candidata alla presidenza della Regione: «Il Milan può andare a Sesto».
Cosa succederà allo stadio di San Siro? Verrà abbattuto a favore di un nuovo impianto? Dove giocheranno Milan e Inter? Troppi interrogativi attorno al futuro del Meazza. E che fine ha fatto il tanto sbandierato vincolo che potrebbe bloccarne la demolizione? A unirsi al coro di voci contrastanti si è aggiunta anche Letizia Moratti.
Milan, Moratti: «L’Inter resti a San Siro, i rossoneri invece…»
LEGGI ANCHE Milan, Salvini contro Sgarbi: «No a San Siro? Non ha nessun titolo»
L’ex assessora al Welfare della Lombardia, e ora candidata con il Terzo Polo a ricoprire la carica di Presidente della Regione, è stata interpellata sull’argomento dal Fatto Quotidiano. Probabilmente non così preparata, la Moratti ha dribblato la domanda con una battuta, piuttosto divertita: «Lo stadio va abbattuto o ristrutturato? So che c’è una proposta di lasciare l’Inter al Meazza e che il Milan se ne vada a Sesto San Giovanni. Forse questo mette d’accordo tutti». Insomma, problema risolto no? La realtà è molto più articolata. La sensazione è che del nuovo stadio di Inter e Milan se ne parlerà ancora a lungo.
A peggiorare la situazione la denuncia degli ambientalisti, contro alla demolizione dell’iconico impianto perché genererebbe inquinamento ulteriore sulla città, in quando emetterebbe CO2 nell’aria per 210mila tonnellate.