Il vice-premier Matteo Salvini torna a parlare dell’abbattimento di San Siro e attacca Vittorio Sgarbi: «Una follia rifiutare un miliardo di euro».
Il teatrino politico sul destino dello stadio “Giuseppe Meazza” ha superato i confini dell’imbarazzante. La discussione prosegue e vede in questi giorni sui due fronti, opposti ovviamente, il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.
Il numero uno della Lega, tra le altre cose anche vice-premier, ha puntato il dito contro il collega affermando che «non ha nessun titolo e mezza delega per dire sì o no a un’opera». Salvini è un convinto sostenitore di chi afferma che San Siro vada demolito per far spazio a un nuovo impianto. «Dire di no a un miliardo di euro per riqualificare un quartiere è una follia indegna di un Paese sviluppato – ha affermato –. Chi ha uno stadio di proprietà come la Juventus ha più fatturato: a Madrid hanno fatto un’enorme operazione in pieno centro in mezzo ai palazzi».
Milan, Salvini contro Sgarbi: «No a San Siro? Non ha nessun titolo»
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«San Siro – ha aggiunto Matteo Salvini – così com’è è un onere insostenibile per Comune e cittadini. Incontrerò con il ministro della Cultura tutte le sovrintendenze d’Italia, che dovrebbero lasciar lavorare la gente». Ci si attende ora la contro-replica di Vittorio Sgarbi che, siamo certi, non tarderà ad arrivare.