Rispetto all’anno scorso, il Milan sembra essere molto più pericoloso sulle palle inattive. A dimostrarlo sono state le prime due partite della Tournée americana contro Real Madrid e Juventus.
Dall’inizio dello scorso giugno, Furlani e Moncada sono costantemente al lavoro per rinforzare il Milan, che ne aveva tanto bisogno. Nella stagione 2022-23, infatti, la squadra rossonera ha avuto tante difficoltà e, se la Juventus non fosse stata penalizzata, non avrebbe giocato la prossima Champions League. Uno dei punti dolenti del Diavolo erano stati i pochi gol e, in generale, i pochi pericoli creati su calcio piazzato. In questo senso, però, si notano già alcuni miglioramenti.
Finalmente i gol da fermo
Nella tournée americana attualmente in corso, infatti, il Milan ha realizzato 3 dei quattro gol totali (rigori contro la Juve esclusi) da palla inattiva. Nello specifico, il primo è stato realizzato da Tomori, di testa, sugli sviluppi di un corner contro il Real Madrid. Il secondo ed il terzo, invece, hanno portato la firma di Thiaw, ancora di testa, e Giroud, in girata su sponda dello stesso difensore tedesco. Queste ultime due reti sono arrivate entrambe contro la Juventus e, rispettivamente, sugli sviluppi di un calcio di punizione e di un calcio d’angolo.
Leggi anche: Calciomercato Milan, la Gazzetta: Rade Krunic lascia i rossoneri?
Perché questo miglioramento?
Milan, ora i calci piazzati possono essere un’arma decisiva
Se in due partite disputate il Milan ha realizzato già tre gol da fermo non può essere solo un caso. Rispetto alla passata stagione, infatti, il Diavolo ha più calciatori capaci di farsi valere sulle palle inattive. Pulisic, Reijnders e l’ultimo arrivato Chukwueze sono ottimi battitori di calci di punizione e calci d’angolo. Essi, dunque, daranno man forte a Theo Hernandez (autore di un assist stanotte), rimasto “solo” dopo la partenza di Tonali e l’infortunio di Bennaçer. Sandro (soprattutto) ed Isma, infatti, si “dividevano” i calci piazzati col terzino francese.
Milan, ora i calci piazzati possono essere un’arma decisiva
Più centimetri e più cattiveria
Il Diavolo, poi, dispone di calciatori più alti rispetto all’anno scorso. Loftus-Cheek, infatti, è uno “spilungone” di 191 centimetri, che ha dato al centrocampo rossonero quella fisicità che tanto mancava dopo la partenza di Kessié. Reijnders, dal canto suo, ha quattro centimetri in più rispetto a Sandro Tonali (1,85 vs 1,81 cm). Inoltre, Malick Thiaw, diventato di fatto un titolare, è molto più imponente fisicamente rispetto a Kalulu. Gli uomini di Stefano Pioli, poi, hanno probabilmente affinato ulteriormente la tecnica per battere punizioni, rigori e calci d’angolo. Una grande squadra, infatti, deve saper segnare in più modi. Il Milan sta progredendo anche sotto questo aspetto.
Leggi anche: Milan, l’antipasto è prelibato e di qualità. Pioli dovrà essere trasformista
https://www.instagram.com/p/Cu7aoQqIuum/?utm_source=ig_web_copy_link&igshid=MzRlODBiNWFlZA==
Ora, migliorare anche dietro
All’aumento dei gol realizzati su calcio piazzato, però, deve necessariamente aggiungersi quello sui gol subiti nella medesima situazione. Nella scorsa stagione il Milan ne ha infatti subiti diversi e, più in generale, è apparso spesso in affanno nel difendere sulle azioni da palla inattiva. Nella partita di stanotte contro la Juventus, addirittura, il Diavolo ha subito due reti di questo tipo (sugli sviluppi, rispettivamente, di un corner e di un calcio di punizione). Pioli, perciò, ha ancora tanto da lavorare per rendere il suo Diavolo ancora più forte.
Resta ogni giorno collegato con il mondo rossonero, segui Daily Milan anche su Instagram, Facebook e YouTube.




