Il Milan di Stefano Pioli potrà fare affidamento su Mattia Caldara, l’ex Juventus è tornato ad allenarsi col gruppo a Milanello…
Mattia Caldara può finalmente sorridere. Arrivato al Milan nell’ambito dell’operazione che colorò di rossonero Leonardo Bonucci nell’estate del 2018, l’ex centrale della Juve è tornato ad allenarsi in gruppo e in settimana ha svolto i primi allenamenti agli ordini di Stefano Pioli.
Un anno difficilissimo quello attraversato dal talentuoso difensore bergamasco, prima fermatosi per diverse noie muscolari al tendine d’Achille e poi, quando tutto sembrava passato, alle prese con un altro grave infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro, lo scorso aprile. Mattia non ha mai mollato, ha lavorato duramente, ha resistito a pause e sentenze di critica e tifosi, e ora corre verso la fine del tunnel, per tornare disposizione della sua “nuova” squadra. Corre e sorride.
Primi allenamenti in gruppo e con Pioli per l’ex Juve
Il Milan riabbraccia Mattia Caldara, finalmente a disposizione di Stefano Pioli
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Delle sue qualità ne siamo tutti consapevoli. Giocatore aggressivo, forte fisicamente, con un ottima propensione al gol e una buona visione di gioco. A testimoniarlo gli ottimi numeri ottenuti con l’Atalanta di Gasperini dal 2016 al 2018, con la quale collezionò ben 10 reti in 54 presenze in campo, praticamente inamovibile. Da centrale predilige giocare in una difesa schierata a tre, ma Mister Pioli per lui ha altre prospettive: «Sicuramente è un vantaggio per me giocare in una difesa a tre, ma ho imparato a giocare a quattro e quindi per me ormai è la stessa cosa», aveva dichiarato lo scorso aprile a Milan Tv.
Al cento per cento della condizione sarà curioso vederlo al centro della difesa affiancato dal capitano Alessio Romagnoli, una coppia tutta italiana che potrebbe rappresentare il futuro del Milan e della Nazionale azzurra. Potrebbe, anche se la strada è in salita e lunghissima. Lo spera Pioli, lo spera il Club, lo sperano i tifosi rossoneri. Un passo alla volta. Prima delle partite vere passeranno ore e ore di allenamento con la squadra, probabilmente ancora sentenze, critiche e riflessioni. Ma Mattia guarda oltre, ha le spalle larghe e saprà difendersi con carattere anche fuori dal campo. Lo ha già dimostrato.