Stefano Pioli parla in conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Milan: «I grandi obiettivi si raggiungono attraverso i piccoli passaggi». Il tecnico recupera Origi e Messias, ma anche Rebic parte per la Puglia.
«Attenzione, determinazione e qualità». Stefano Pioli sceglie con cura gli ingredienti e prepara la ricetta per uscire da una delle settimane più difficili da quando allena il Milan. Alla vigilia della delicata sfida di Lecce e a cinque giorni dal primo traguardo stagione – la Supercoppa italiana – il tecnico dei rossoneri prova a tenere la barra a dritta anche con un filo d’orgoglio: «Nelle ultime prestazioni le critiche ci stanno, nessun problema, ma contro la Roma fino all’85’ eravamo in controllo e anche mercoledì con il Torino undici contro undici non ho visto un brutto Milan».
Il tecnico quindi centra il problema: «Non siamo riusciti a raggiungere risultati che stavamo controllando, dobbiamo fare tutti di più. Ho visto negli occhi dei miei giocatori determinazione e volontà di imparare da queste lezioni». A Lecce non ci si gioca lo scudetto («non sarà decisiva nemmeno la sfida di questa sera tra Napoli e Juventus»), ma vincere al Via del Mare darebbe una nuova spinta importante a tutto l’ambiente: «Dopo il 2-2 di domenica abbiamo appeso la classifica del girone di andata dell’anno scorso quando abbiamo girato a 42 punti» ha svelato Pioli.
Il Milan riparte guardando al suo passato, quello più recente: «I grandi obiettivi si raggiungono attraverso i piccoli passaggi. Col Torino abbiamo fatto 36 tiri ma solo 8 in porta. Abbiamo tirato a volte da posizione in cui era impossibile segnare, quando la squadra vuole fortemente il gol a volte è frenetica e poco lucida. Queste cose le possiamo sviluppare meglio, siamo concentrati sulla sfida di domani».
A Lecce Pioli recupera Origi e Messias: «Il gruppo è forte quando è completo. Parte con noi anche Rebic e da domenica potrebbe essere recuperato per la Supercoppa di mercoledì. C’è bisogno di un gruppo forte e solido. Il richiamo dopo la sconfitta in coppa? Quando c’è qualcosa che non va, faccio fatica a espletare il giorno dopo, ho preferito quindi dormire qua a Milanello con i miei giocatori e parlare subito con loro per spiegare cosa possiamo migliorare». Sul mini ritiro di ieri però il tecnico ha dato anche una seconda motivazione: «Con il Torino siamo andati ai supplementari, bisognava recuperare le energie e dormire meglio».
Milan, Pioli: «Alziamo la qualità, non servono interventi sul mercato»
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C’è spazio anche per il tema mercato, che però Paolo Maldini mercoledì sera aveva congelato definitivamente: «Rimango convinto che l’unico nostro problema è non avere il gruppo completo – ha detto Pioli –, siamo forti in ogni reparto e non c’è bisogno di intervenire. Non credo esista un problema di motivazione ma di lucidità e qualità. Il nostro obiettivo, se vogliamo vincere ancora, è alzare il livello della qualità tecnica e del gioco. È vero che siamo in linea con l’anno scorso, ma possiamo e vogliamo fare di più».