Una notizia che era nell’aria da giorni, ora è diventata ufficiale: il rinnovo di Stefano Pioli. Ecco le sue prime parole, rilasciate sul canale Youtube ufficiale del Milan.
Con un comunicato ufficiale uscito questo pomeriggio sul sito della società rossonera, il Milan ha comunicato il prolungamento del contratto con il suo allenatore, Stefano Pioli:
AC Milan è lieto di annunciare il rinnovo del contratto di Stefano Pioli fino al 30 giugno 2025.
Dopo aver intrapreso un cammino virtuoso, culminato con la vittoria del Campionato 2021/2022, il Milan e Stefano continueranno insieme un progetto ambizioso che rispecchia i valori e la Storia del Club.
Official Statement: Stefano Pioli ➡️ https://t.co/7u5AsIwvr5
Comunicato Ufficiale: Stefano Pioli ➡️ https://t.co/VpTITwuGZp#SempreMilan pic.twitter.com/dSPMJyAFle
— AC Milan (@acmilan) October 31, 2022
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Originario di Parma, negli anni ’80 e ’90 difensore di buon livello, Stefano Pioli è arrivato al Milan nell’ottobre 2019, al posto dell’esonerato Marco Giampaolo: nonostante l’iniziale scetticismo della piazza rossonera, nel giro di tre stagioni è passato dal sesto posto in campionato alla splendida cavalcata della scorsa stagione che ci ha consegnato il diciannovesimo scudetto.
In questa stagione, assieme alla squadra ha continuato a mostrare un ottimo gioco, nonostante lo stop di ieri a Torino, ed al momento è al terzo posto in classifica, dietro a Napoli ed Atalanta.
Milan, ecco le prime parole di Pioli dopo il rinnovo
In una diretta speciale trasmessa sul canale Youtube ufficiale del Milan, il mister ha rilasciato in esclusiva le sue prime parole, rispondendo ad alcune domande rivolte sia dalla coppia di conduttori d’eccezione, il volto di Milan TV Giorgia Tavella e il Digital Reporter Associate Manager del club, Pasquale Campopiano, sia dai tifosi sui social:
Sulla domanda riguardante le emozioni suscitate da questo “nuovo matrimonio”, Pioli ha dichiarato che «firmare il rinnovo è stato emozionante, è la situazione che volevo, e ringrazio la proprietà e l’area tecnica anche per la tempistica. Questo mi da ancora più carica per quello che sto facendo al Milan».
La seconda domanda del pomeriggio riguarda i tifosi: quanto hanno dato in più alla squadra?
«I tifosi hanno dato tantissimo, sia quando entriamo a San Siro, ma anche in trasferta, ci danno un calore e un supporto che sentiamo veramente moltissimo, e cerchiamo di dare tutto per darci, e per dare a loro, soddisfazioni sempre più grandi», ed ha aggiunto che « i tifosi ci danno tutto, anche nei momenti delicati, sono fantastici: è grazie a loro che i miei giocatori possono fare un ultimo sforzo sul campo, per vincere le partite».
Terza domanda: era questo il percorso che ti immaginavi dal primo giorno, e cosa ti aspetti in futuro?
«Mi piace pensare positivo e credere in quello che faccio» – ha ammesso mister Pioli – «quando sono entrato a Milanello la prima volta ho avvertito l’energia giusta, ho visto il talento giusto e l’armonia giusta, per costruire qualcosa di importante».
E sul percorso futuro: «Il nostro è un percorso in pieno sviluppo, ora sappiamo quanto é bello vincere, e quanto lavoro c’è dietro, quanto sacrificio dietro un successo. Vogliamo essere competitivi, l’ambizione c’é, dobbiamo quasi essere ossessionati dall’essere ambiziosi e vincere ad ogni livello».
Immancabili, prima delle ultime domande dei tifosi social, i ringraziamenti allo staff: «Ho uno staff importante, non solo numericamente, che mi supporta e sopporta, perché sono troppo esigente con me stesso e con i miei collaboratori, e non posso far altro che ringraziarli per l’entusiasmo, la serietà, la loro passione e il lavoro che svolgono».
Infine, la parola ai tifosi con una selezione di domande prese dai canali social del Milan:
La miglior partita del Milan? «Indubbiamente quella col Sassuolo: niente era facile, niente era scontato, dovevamo vincere tutte le partite, ed arrivare all’ultima e affrontarla con questa forza e coraggio è stato fantastico».
Dove e come può crescere la squadra nei prossimi 1-2 anni? «Possiamo crescere tanto, ci vuole una grandissima mentalità e professionalità per reggere a certi livelli, ci vuole un percorso di abitudine e crescita anche di mentalità, e rimanere sempre concentrati sugli obiettivi e vogliosi di vincere ogni singola partita».
Cosa si prova a ricevere la chiamata di Paolo? «Ero in trattativa con altre due squadre di serie A, due squadre dal valore simile» – ha sottolineato Pioli – «ma quando ha chiamato Paolo e mi ha chiesto di vederci, ho cambiato subito direzione verso Milano. Paolo è una persona intelligente, seria, che ha nel proprio dna il Milan».