Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, non è per nulla preoccupato dal crollo dei rossoneri: «Ricordatevi che siamo secondi. Stiamo giocando male, ma siamo lì in classifica».
«Stiamo portando avanti tre progetti in parallelo. Uno è quello di Sesto San Giovanni e un altro non lo dico, è una carta coperta. Se non sarà San Siro, il Milan è disposto a farlo da solo». Così Paolo Scaroni, presidente del club rossonero, oggi durante la presentazione del nuovo libro di Maurizio Lupi: «Non molliamo il colpo, io vi assicuro che il Milan avrà il nuovo stadio. Il primo che si sblocca ci butteremo a pesce. Oggi incassiamo 40 milioni per lo stadio, vogliamo assolutamente un nuovo impianto». E ancora: «Il brand Milan continua a crescere. Siamo il club italiano più famoso nel mondo. Ci pagano poco per le sponsorizzazioni perché il nostro campionato è considerato di Serie B».
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Scaroni ha poi commentato il momento che sta attraversando la squadra, reduce un mese da incubo: «Ricordatevi che siamo secondi – ha detto –. Stiamo giocando male, ma siamo lì in classifica. Mi ricordo ancora Atalanta-Milan 5-0. Quattro è meglio di cinque. Vincere lo scudetto ci piace, ma vogliamo avanzare nella Champions League». Sul mercato nessuna novità di giornata, si parla però di Nicolò Zaniolo («un buon giocatore»). Spazio anche al ritorno in campo del portiere Mike Maignan: «Ho una buona notizia. Torna per la Champions».