Milan, in sei lasceranno Milanello a fine campionato. Il club già al lavoro per sostituirli.
A giugno il Milan in parte cambierà. Tra giocatori in scadenza di contratto e riscatti che non verranno esercitati, sono almeno sei i rossoneri di Stefano Pioli indirizzati, valigia in mano, verso i cancelli di Milanello. Una piccola rivoluzione che obbliga il club a pianificare già ora le mosse del mercato estivo.
Porte girevoli. Alle spalle di Mike Maignan, confermatissimo nonostante i troppi problemi fisici che lo hanno bloccato negli ultimi mesi, sia Tatarusanu sia Mirante concluderanno la loro esperienza in rossonero. Il Milan non si farà però trovare impreparato: il terzo portiere della prossima stagione si allena già sui campi di Carnago (è il colombiano Devis Vasques) e nuovo vice arriverà a fine stagione dall’Atalanta: sarà il milanista Marco Sportiello.
In difesa il Milan non riscatterà Sergino Dest dal Barcellona. Troppi i 20 milioni di euro chiesti dai blaugrana per il suo cartellino. Troppi per un giocatore che non ha saputo (ancora) ritagliarsi un ruolo da protagonista. Chiuso sulle fasce da Davide Calabria e da Theo Hernandez, Pioli lo utilizzerà con il contagocce dalla ripresa del campionato ma senza una svolta tra cinque mesi rientrerà in Spagna.
Milan, sei addii certi: il club prepara la svolta sul mercato
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A centrocampo due nomi sono in uscita. Adli e Bakayoko sono certi di ripartire con altri colori e probabilmente in un altro campionato. A dire il vero, all’ex Bordeaux si è avvicinata di recente la Sampdoria, ma lo stipendio in rossonero blocca la dirigenza blucerchiata dall’andare oltre i sondaggi. I due, Baka e Adli, sono dati in partenza già a gennaio, più probabile tuttavia l’addio immediato dell’ex Napoli. Della cessione di Yacine invece se ne dovrebbe riparlare in estate. Rafforzare il centrocampo è l’altro grande tema da mesi. La dirigenza dovrà essere abile ad anticipare già a inizio primavera le concorrenti sul mercato.
Milan: Origi sei già sul mercato
Per quanto riguarda il reparto avanzato, il Milan proverà a piazzare a luglio Divock Origi e a puntare su un nuovo attaccante di qualità, un talento giovane ma con già esperienze ad alti livelli. Il belga è la grande delusione dell’ultima campagna acquisti di Paolo Maldini. Il club aveva fatto grande affidamento sull’ex Liverpool, il ruolo di vice Giroud avrebbe dovuto riportarlo ai vertici del grande calcio, ma i tanti guai fisici hanno complicato notevolmente i piani di Pioli. Al Milan non resta che tamponare l’errore di valutazione provando a rientrare in estate di qualche milione speso per l’ingaggio (4 netti da inizio stagione).