Il Milan che vince 1-0 contro l’Hellas Verona è un Milan cinico ma che lascia un gusto amaro in bocca ai suoi tifosi. I soliti problemi per un weekend sono finiti sotto il tappeto, almeno nel racconto dei novanta e oltre minuti (meno per Pioli che a fine gara ha ammesso la lentezza della manovra dei suoi) ma non potranno rimanere. nascosti molto a lungo. È un Milan senza gioco e il problema principale sono gli attaccanti che quando serve non. rientrano ad aiutare il resto dei compagni, Leao su tutti, ieri in gol con la fascia di capitano al braccio.
Su tutto ciò che non gira in casa Milan è tornato, questa mattina, Arrigo Sacchi nella sua analisi tra le pagine della Gazzetta dello Sport. L’ex tecnico rossonero scrive: “Il Milan non ha ancora il necessario equilibrio. L’avevo già visto nel derby, dove si è fatto sorprendere dall’atteggiamento dell’Inter e non ha avuto la forza di controbattere. E anche contro il Verona ha dimostrato di avere parecchi difetti. Gli attaccanti non rientrano in fase di non possesso; i difensori, quando hanno il pallone, lanciano lungo; non si capisce bene che tipo di manovra s’intende impostare. Mi sembra che ci sia un po’ di confusione e qui sta a Pioli mettere ordine”.
L’1-0 di ieri sistema la classifica dopo il brusco stop dello scorso weekend, consente al Milan di rimanere. aggrappato alla vetta più alta (e di sfruttare la caduta della Juve a Reggio Emilia contro il Sassuolo) ma non deve. far pensare che le lacune emerse nell’ultima settimana sia superate, risolte. Tutt’altro. La spia rossa è accesa e anche ieri ha continuato a lampeggiare; a complicare ancora di più i piani di Stefano Pioli (atteso da un filotto di. partite infernale nel giro di una settimana) l’infermeria di Milanello, pronta ad accogliere questa mattina anche l’ultimo infortunio muscolare, quello accusato ieri al Meazza da Rade Krunic.