Arrigo Sacchi parla del Milan europeo che, negli atteggiamenti e con i suoi giocatori più forti, «deve fare di più per essere protagonista».
«Anche in una serata di festa bisogna saper guardare le ombre e interpretarle». Così Arrigo Sacchi si è espresso sulla Gazzetta dello Sport dopo le prime uscite stagionali in Europa del Milan e la vittoria di Zagabria per 4-0. «Serve un atteggiamento ben diverso – ha sottolineato – per poter recitare un ruolo da protagonisti».
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«Milan, serve di più»: Sacchi crede nei rossoneri in Europa
«Più personalità da giocatori come Leao e De Ketelaere»
Sacchi, nel suo intervento, si riferisce principalmente a due dei giocatori più offensivi dei rossoneri come Leao e di De Ketelaere, il cui atteggiamento, a suo dire, «dev’essere maggiormente aggressivo, perché entrambi hanno grandi qualità ma devono avere anche la personalità per metterle in mostra».
«I rossoneri sono fortissimi se restano compatti, collaborano e giocano come un collettivo. Questa lezione – ha aggiunto parlando delle difficoltà avute dal Milan nel primo tempo di Zagabria – deve servire soprattutto in ottica futura, a partire già dalla sfida contro il Salisburgo».
«Milan, serve di più»: Sacchi crede nei rossoneri in Europa
«Solo collaborando e aiutandosi a vicenda si può supplire alla mancanza d’esperienza»
«Raggiungere gli ottavi di finale sarebbe un grande traguardo per i rossoneri. La vittoria di Zagabria, che è fondamentale per la classifica, deve dare ancora più convinzione al Milan. L’aiuto reciproco è importantissimo, direi vitale. Solo in questo modo, essendo molto giovani e non avendo l’esperienza necessaria e la maturità per gestire certe situazioni, – ha concluso Sacchi – possono riuscire a superare ogni difficolta».