Valgono come il due di picche a briscola, poco nulla, ma i primi test della stagione possono già dare indicazioni chiare, limpide di ciò che sarà, di ciò che dobbiamo attenderci. A un mese scarso dall’inizio del campionato il nuovo Milan di Stefano Pioli prende forma e strappa i primi voti positivi su siti e giornali, tra gli addetti ai lavori. Quello visto a Pasadena, davanti a 100mila tifosi contro il Real Madrid è piaciuto a metà e anche qualcosa di più, il bicchiere insomma è abbondantemente mezzo pieno.
Nonostante il vestito sia nuovo (4-3-3) e il modello pure, dalla cintola in su soprattutto, il nuovo Milan contro la formazione di Ancelotti è già sembrato maturo, una squadra fatta e finita (o giù di lì). Le idee sono chiare e questo è già un eccellente punto di partenza.
Milan, squadra già organizzata e compatta. I primi segnali di un “mercato top”
Milan, il mercato è ottimo e in campo si vede
In fase difensiva il nuovo Milan si mostra già compatto, organizzato, al netto di qualche errore individuale di certo più solido e muscolare rispetto al più recente passato. Intenso invece nelle ripartenze, quando la palla corre tra i piedi e gli avversari indietreggiano.
Il nuovo Milan di Pioli rispecchia il credo calcistico del suo allenatore, ma non c’è da sorprendersi, in fin dei conti coach Stefano da pochi mesi ha acquisito una certa importanza anche nelle definizione delle strategie sul mercato: il nuovo Milan predilige l’uno contro uno, punta l’avversario e quando intercetta la sfera attiva rapidamente il turbo per servire l’attacco, i velocisti, Leao a destra, sarà così anche con Chukwueze sulla fascia opposta. Il nuovo Milan, per usare le parole del tecnico emiliano, sarà (ma lo è già) una «squadra più tecnica e offensiva». Se il buongiorno si vede dal mattino, ci sarà da divertirsi.