Theo Hernandez è il presente e il futuro del Milan. L’agente: «È diventato uno dei migliori terzini sinistri al mondo. Forse il migliore».
Theo Hernandez non si muove dal Milan. “Non provate nemmeno ad avvicinarvi” direbbe Paolo Maldini. Il terzino rossonero è uno degli intoccabili di Stefano Pioli, uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. A blindarlo in rossonero ci ha pensato il suo agente, Manuel Garcia Quilón, al portale Serie A News: «Ogni giocatore ha una squadra nella quale trova il proprio habitat, la propria identità. Theo, da quando è arrivato al Milan, si è sentito identificato e voluto bene sia da Maldini e Massara che da tutto l’ambiente, tutti i tifosi».
Il Milan e Theo viaggiano sulla stessa frequenza: «È stata una combinazione perfetta per lo sviluppo della grande carriera che sta facendo – ha spiegato Manuel Garcia Quilón –. Non possiamo dimenticare che è stato un elemento fondamentale del Milan tornato ad essere campione d’Italia dopo un decennio, successo ottenuto con tanti giovani. Da Theo a Tonali, Tomori, Bennacer, Leao… Tutti hanno talento e gioventù, una situazione perfetta per migliorarsi».
Milan, l’agente di Theo Hernandez: «È felicissimo in rossonero»
LEGGI ANCHE Milan, la difesa è un colabrodo: mister, così non va
Theo Hernandez è innamorato del Milan e di Milano, in Italia è migliorato come calciatore e ha messo su famiglia: «È cresciuto tanto a San Siro, è felicissimo della città e del club: se la squadra continua a crescere come sta facendo lui, non escludo che voglia restarci sempre. Nel calcio non si sa mai cosa possa accadere, ma Theo non potrebbe essere più contento e grato».
Theo Hernandez e il Milan, l’agente: «È a un livello clamoroso»
Quando il Milan è costretto a fare a meno di Theo Hernandez, la sua assenza in campo si sente tantissimo: «Il rendimento di Theo si commenta da solo – ha continuato il suo agente, Manuel Garcia Quilón –. Non stiamo scoprendo nessuno, gioca da quattro anni a un livello clamoroso. Ha segnato più di 20 gol, firmato più di 25 assist, partecipa al 50% delle giocate offensive della sua squadra e, a tutto questo, va aggiunta la potenza fisica che utilizza difensivamente. È diventato uno dei migliori terzini sinistri al mondo. Forse il migliore».
