Il Milan viene eliminato dalla Coppa Italia contro il Torino, capitano Davide Calabria chiede subito scusa ai tifosi.
Quando la nave imbarca acqua il capitano non fugge, cerca di mantenere la barra a dritta e a portare in salvo l’equipaggio. Quando la nave imbarca acqua il capitano è lì, davanti a tutti e ci mette la faccia. Davide Calabria si è conquistato, una battaglia dopo l’altra, i gradi di capo esercito e non fa mancare occasione per confermare quanto siano meritati.
Non parliamo di campo, di giocate, di tecnica. Ieri Davide ha vissuto quasi interamente la partita contro il Torino in panchina, Pioli l’ha gettato nella mischia solo sul finale, nove minuti prima del gol dei granata (ma nell’azione che ha portato in rete il francese Adopo, Davide non ha colpe). Pochi minuti sul verde di San Siro e tanto senso di responsabilità: meglio di così non si potrebbe riassumere la breve parentesi del capitano del Milan (ieri sostituito da Sandro Tonali) in Coppa Italia.
Milan-Torino: il gesto di Calabria, da “capitano vero”, a fine partita
LEGGI ANCHE Milan, la squadra fa quadrato: dopo il Toro tutti in ritiro a Milanello
A fine match, con il Toro di Juric festante sotto il settore ospiti, Davide è andato subito davanti alla Curva Sud, cuore pulsante del popolo milanista, a chiedere scusa ai tifosi, mani conserte. Non era il solo ovviamente. Con lui i suoi compagni. Il gesto di Davide però ha lasciato il segno ed è stato apprezzato. I tifosi del Milan capiscono il “momento no” e sono con la squadra.
Il messaggio di capitan Calabria ai tifosi del Milan
Nei giorni scorsi, dopo il 2-2 contro la Roma arrivato in una manciata di minuti sul finale del match con una clamorosa rimonta della formazione ospite, capitan Calabria ha scritto un bel messaggio sui social. Il Milan c’è e non mollerà proprio adesso davanti ai primi grandi ostacoli, il senso delle sue parole: “La strada è in salita ma questa squadra non ha paura delle grandi sfide – aveva scritto -. Lo abbiamo sempre dimostrato, il compattarsi ancora di più ed uscire al meglio, nei momenti più delicati, insieme”. Sabato a Lecce però serve la svolta.