Dalla Champions al campionato, il Milan prepara la trasferta contro il Torino. Rispetto a martedì, Stefano Pioli pensa a qualche novità nella formazione titolare.
Non vuol sentire parlare di turnover Stefano Pioli, piuttosto di rotazioni. Tutti sono indispensabili, tutti importanti per raggiungere l’obiettivo finale. L’ha chiarito in conferenza stampa pochi giorni fa, prima con le parole e poi con i fatti: «Nessun giocatore del Milan – ha detto il mister – giocherà sette partite in ventidue giorni, nemmeno Tatarusanu».
Già a Zagabria i rossoneri sono scesi in campo con una formazione in parte rivista, peraltro con parecchie quote under 25 (addirittura sette) anche a causa delle assenze obbligate di Fikayo Tomori (squalificato) e Brahim Diaz (infortunato, oggi prossimo al rientro). A Torino domenica sera sono attese novità nell’undici di partenza.
Milan, testa al Torino: Pioli cambia ancora
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Torino-Milan, Pioli e i dubbi di formazione
Il Milan a Torino cambierà qualcosa in difesa. Pioli ci pensa: Tomori rientrerà e dovrebbe far coppia con uno tra Matteo Gabbia e Simon Kjaer. L’altro ovviamente partirà dalla panchina, pronto a portare ossigeno nella ripresa. A centrocampo Pioli farà rifiatare Sandro Tonali o Ismael Bennacer, a fare da staffetta si sta scaldando Tommaso Pobega.
Così anche sulla trequarti: a sinistra Ante Rebic non è sicuro del posto nonostante l’ottima prova sul verde dello stadio Maksimik contro la Dinamo; alle sue spalle Junior Messias scalpita, vuole riprendersi la maglia da titolare ceduta al croato martedì sera in Champions. Rientrerà come anticipato Brahim Diaz, che dovrebbe giocare al centro della linea e alle spalle di Giroud, oppure di Divock Origi. Pioli scioglierà il dubbio soltanto sabato. L’ex Liverpool per il momento è in vantaggio su Olivier.