Dodici anni fa il finale di Milan-Tottenham fu particolarmente caldo, Gattuso infatti sfidò lo Squalo Jordan…
A dodici anni (e un giorno) di distanza, martedì sera – proprio nella notte degli innamorati – torneranno a sfidarsi sul prato di San Siro Milan e Tottenham. Era il 15 febbraio 2011 infatti quando rossoneri e Spurs si ritrovarono di fronte per giocarsi, anche quella volta, un ottavo di finale di Champions League. Era l’anno del diciottesimo scudetto, era l’anno – per tornare in tema continentale – della storica doppietta di Filippo Inzaghi contro il Real Madrid.
Sotto una pioggia battente il Diavolo scese in campo con il centrocampo a rombo – Thiago Silva vertice basso – e Robinho a far coppia insieme a Ibrahimovic. Più abbottonati gli albionici allora allenati da Redknapp: un 4-4-1-1 mancante però dello spauracchio Bale. Il gallese, astro nascente del calcio mondiale, solamente quattro mesi prima incantò il Meazza (nerazzurro) con una stratosferica tripletta.
Milan-Tottenham, nel 2011 una gara infuocata…
Milan-Tottenham, quando Gattuso sfidò lo Squalo
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Una partita maschia, ruvida, all’inglese appunto. Oltre alle occasioni – per il Milan due volte Yepes e un gol annullato a Ibra nel recupero – diversi scontri di gioco. Tra i più “attivi” per così dire, si distinse Flamini. Ma ad avere la peggio, Abbiati: l’estremo difensore milanista fu infatti costretto ad uscire in barella con tanto di collare. Fatale uno scontro con Crouch. Proprio l’airone segnerà all’ottantesimo il punto decisivo per la vittoria del Tottenham.
Ma quella gara viene ancora oggi ricordata per la dura litigata tra Gattuso e lo Squalo Joe Jordan (rossonero dal 1981 al 1983). Un colorito battibecco tra il capitano del Milan e il dirigente londinese, consumatosi durante i novanta di gioco, si trasformò infatti in un epico scontro al triplice fischio. Ringhio – che ammonito da diffidato avrebbe comunque saltato il ritorno – pagò un conto salatissimo, cinque giornate di squalifica. Ancora oggi rimangono dei fotogrammi a loro modo indimenticabili.



