Il Milan si avvicina all’incontro interno contro l’Hellas Verona, una sfida che propone non solo gioventù ma anche qualità in difesa. Dimenticare il Lille e ripartire. Il Milan di Pioli ha un’altra importante chance. Alle 20.45 a San Siro c’è il Verona e per i rossoneri la possibilità di un nuovo allungo in classifica dopo la frenata del Sassuolo in casa contro l’Udinese, bloccato ieri sullo 0-0.
All’orizzonte si intravede il Napoli (l’appuntamento con gli azzurri, al San Paolo, è in agenda domenica 22 novembre), presentarsi dinnanzi ai Gattuso Boys con un ampio margine di vantaggio e da imbattuti in Serie A consentirebbe al gruppo di affrontare la sfida con qualche stimolo in più, certamente con maggior serenità. Quella sarà, a guardare il calendario, la prima trasferta davvero in salita del team di Pioli in campionato. Ma non bisogna correre.
Testa alla sfida delle 20.45. L’Hellas Verona è avversaria che gioca. Lo sta mostrando in campo, si sta confermando squadra di livello dopo i risultati positivi raccolti la scorsa stagione. È la seconda rosa del torneo con l’età media più giovane (25,6 anni) e al primo posto c’è il Milan (24,5). I gialloblu poi vantano, questa volta davanti ai rossoneri, la difesa meno perforata della stagione: 3 reti subite in 7 turni di campionato, 2 in più di rossoneri (secondi con la Juventus).
Doppia sfida nella sfida: in campo alle 20.45 le due squadre in campionato con l’età media più bassa, dopo sei turni le meno perforate
Verso Milan-Hellas Verona, difese di ferro e gioventù al potere
LA TENUTA DIFENSIVA – Il Milan, che poggia le sue fortune anche su una fase difensiva equilibrata, nel mese di ottobre ha sempre incassato gol ad esclusione del match di Europa League contro lo Sparta Praga. Ciò che preoccupa Pioli, però, è la tendenza: nelle ultime settimane, i portieri hanno raccolto in fondo alla rete 3 palloni contro la Roma e 3 contro il Lille. Occhio alla difesa dei veneti, ma anche all’attacco (in realtà tra i meno prolifici del campionato). Stasera – aggiornamenti in diretta da San Siro su dailymilan.it – là dietro, per Ibra e compagni sarà fondamentale rientrare su medie meno rischiose.




