Yunus Musah non ha un suolo ruolo, è diventato il tuttofare del Milan. Arrivato in sordina e con qualche velo di scetticismo, il giovane centrocampista americano in questi mesi sta dimostrando il grande investimento fatto in estate dalla dirigenza rossonera. Per Stefano Pioli è di fatto un jolly per la zona centrale del campo, ma non solo.
Musah si è già distinto in ruoli differenti in questa prima parte di stagione. Uno che con gli Stati Uniti ha persino fatto il regista. L’ex Valencia nasce come mezzala, ma contro il Frosinone è finito a fare addirittura l’ala in un tridente completato da i giovanissimi Camarda e Traorè. La sua partita recita 17 passaggi positivi, quattro duelli vinti, tre palloni recuperati e un palo (anche se in posizione di fuorigioco) in contropiede lanciato da Luka Jovic. Musah ha fatto anche l’esterno a tutta fascia contro il Verona e il terzino destro nella disfatta di Lecce.
Pioli apprezza molto la sua gamba, oltre che la sua grande duttilità e per questo motivo è diventato di vitale importanza nelle ultime partite, complice anche gli innumerevoli infortuni che stanno colpendo i rossoneri in diversi ruoli. Musah ad oggi è considerato un centrocampista in grado di coprire più posizioni grazie ai suoi inserimenti e alla sua velocità che lo rende molto importante nelle rotazioni della squadra e dopo pochi mesi sta già dimostrando tutto il suo valore.




