Milan all’ultima spiaggia? Pioli in conferenza stampa risponde così: «Non deve esserlo, tutte le volte che scendiamo in campo dobbiamo uscire con la consapevolezza di aver dato tutto. Abbiamo commesso degli errori ma i miei giocatori hanno sempre messo in partita tanto impegno». Il tecnico emiliano domani si gioca molto del suo futuro sulla panchina del Diavolo. Alle 18 al Meazza arriva il Sassuolo: «Se ho paura? Non ho paura, vorrei solo che la squadra esprimesse tutto il suo potenziale. Non penso al mio futuro onestamente, dobbiamo solo pensare al presente del Milan, tornare alla vittoria davanti ai nostri tifosi perché ne abbiamo bisogno tutti».
A gennaio dal mercato arriveranno forze fresche, ecco la conferma ma senza fare nomi: «Non è ancora cominciato e quindi non ne parlo… Dico solo che il Club si è dato disponibile a coprire le difficoltà che abbiamo in questo momento. Vedremo le opportunità che si presenteranno. Se ho sentito Cardinale? Non l’ho sentito, l’ho visto l’ultima volta qui a Milanello un mese fa. Mi relaziono però tutti i giorni con i dirigenti». La settimana di Natale per Pioli e i suoi collaboratori è stata contrassegnata da tanto lavoro: «Abbiamo avuto una settimana pulita e anche nei giorni a casa ci siamo divisi il lavoro. La nostra difficoltà è che a volte siamo discontinui anche all’interno della partita; siamo concentrati molto sul risolvere questa situazione». In campo, ha aggiunto Pioli «dobbiamo essere più compatti nelle due fasi, migliorare intensità di gioco, tempi e comunicazione. Dobbiamo lavorare meglio quando gli avversari hanno la palla e quando in area ce l’abbiamo noi».
«I leader non fanno la differenza? Tutti possiamo fare meglio e fare di più – ha commentato il tecnico -. Leao arriva da un infortunio ed è stato fermo un mese, è un giocatore che ha bisogno di strappi, accelerazioni, spazi. Theo Hernandez invece sta dando disponibilità a ricoprire un ruolo non suo». San Siro domani conterà ancora una volta su un pubblico da sold out: «Abbiamo una tifoseria incredibile, nei momenti delicati i nostri tifosi ci sono sempre. Sono un patrimonio da salvaguardare, ma tocca a noi meritarci tutto questo».