Otto anni fa Stefano Pioli visse in panchina una delle stagioni più amare della sua carriera da allenatore. Con la Lazio nelle prime 15 giornate inanellò ben 8 sconfitte, alcune davvero molto pesanti (un 4-0 contro il Chievo Verona, un 5-0 in trasferta al San Paolo di Napoli). Fu una stagione, quella, segnata anche da una serie incredibile di infortuni (gran parte dei quali però sfortunati, casuali). Quello che capitò al portiere Federico Marchetti, ad esempio, fu davvero clamoroso: lesione al bicipite femorale della coscia sinistra per essere andato ad abbracciare i compagni dopo il momentaneo 1-0 segnato dai biancocelesti contro la Sampdoria. La Lazio chiuse la stagione ottava e senza Pioli, con Simone Inzaghi nuovo allenatore in panchina.
Nel febbraio del 2017 Pioli guidava l’Inter. Era subentrato a Stefano Vecchi dalla 13esima giornata di Serie A. Non fu un dramma sportivo come quello di Roma nella stagione precedente. Ma comunque alcuni infortuni crearono più di qualche grattacapo al tecnico e ai suoi collaboratori. Prima della sfida al Bologna ad esempio (19 febbraio) Pioli dovette fare i conti con l’assenza di Brozovic e le scarse condizioni di Banega, reduce da un infortunio al ginocchio. In stagione si fermarono anche Medel (ko nel derby e poi operato al ginocchio) e Ansaldi (infortunio agli adduttori sulla coda del campionato).
Non solo al Milan, ma con Pioli gli infortuni sembrano una costante…
Infortuni Milan, per Pioli anche con Lazio, Inter e Fiorentina mai così tanti
All’Inter il problema infortuni per la verità fu contenuto, e anche durante la gestione Pioli alla Fiorentina il dato degli stop non fu più alto rispetto alle medie del periodo. A Firenze il tecnico arrivò il 6 giugno 2017 dopo aver rescisso il contratto con i nerazzurri. Solo nel febbraio del 2019 l’infermeria viola fu movimentata e chiassosa: “Emergenza infortuni” titolarono i media ma il problema non destò particolari preoccupazioni. Ai box Germàn Pezzella e Mirallas, poi Marko Pjaca.
Qualche problemino fisico qua e là ma nulla che non fosse etichettato come “normale acciaccò” di una intensa stagione. Va detto anche che gli stop non furono tutti di natura muscolare. Il 9 aprile dello stesso anno Pioli rassegnò le dimissioni con la Fiorentina ferma in classifica al decimo posto. Da quando il tecnico invece ha varcato i cancelli di Milanello, occupando la scrivania liberata da Marco Giampaolo a fine 2019, il tema infortuni, soprattutto quelli muscolari, dalle parti di Carnago ha preso il sopravvento sempre di più, stagione dopo stagione.