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Pioli: «Vincere il derby ci darebbe ancora più fiducia ed entusiasmo. A Conte non invidio nulla»

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Il tecnico in conferenza alla vigilia di Inter-Milan: «Ibra è tornato come suo solito, positivo, sorridente, determinato».

Su Sky va in rotazione da giorni. È l’esultanza di Stefano Pioli al 2-0 dell’Inter nel derby del 2017. Finì 2-2. Quella sfida per il tecnico valse praticamente un’intera stagione, si disse così dopo il verdetto. Fu un film dai continui colpi di scena, un thriller che regalò emozioni forti al pubblico del “Meazza”. Domani sera (ore 18.00) Inter-Milan, con Pioli sulla panchina opposta come a febbraio, sarà invece coperta dal silenzio di San Siro. Non deciderà nulla, non è una finale, potrebbe solo confermare il valore in crescita del Milan targato Elliott nella corsa infinita all’Inter cinese. O l’esatto contrario. San Siro deserto – o quasi – darà paradossalmente una spinta in più a Donnarumma e compagni, in campo senza la pressione del pubblico rivale.

Pioli ci crede: «La vittoria ci darebbe ancora più fiducia ed entusiasmo. Troveremo un avversario forte, che ci darà la possibilità di capire dove siamo arrivati e dove possiamo crescere ancora. Dalla sconfitta dell’ultimo derby abbiamo tratto insegnamento: siamo stati consapevoli di aver giocato alla pari contro una grande squadra, e anche capito che basta mollare un attimo in aggressività per subire uno schiaffo. Da lì abbiamo iniziato davvero a costruire il nostro percorso».

Il Milan riparte da Alessio Romagnoli al centro della difesa. Il capitano manca all’appello dal match contro il Sassuolo: «Sono felice del suo ritorno, conosce perfettamente i nostri meccanismi» ha detto Pioli. Ci sarà anche Zlatan Ibrahimovic, che nelle gare di cartello solitamente lascia un segno indelebile: «È tornato come suo solito, positivo, sorridente, determinato. Un trascinatore: è pronto, anche se non so quanto potrà avere».

La distanza tra Milan e Inter si è assottigliata dopo i cambi sul mercato ma soprattutto la crescita tecnica e mentale del gruppo di Pioli: «Abbiamo lavorato molto su noi stessi, l’Inter è fortissima ma come tutte ha punti deboli. Dovremo essere lucidi tatticamente, capire i momenti, cercare il nostro calcio intenso e non d’attesa. Sulla carta sarà una partita spettacolare con due squadre che proveranno a segnare un gol più degli altri. Gap ridotto? Se lo dice Gigio ci credo. I giocatori per primi lo sentono: ora però dobbiamo dimostrarlo sul campo. Dall’ultimo derby siamo cresciuti in esperienza e conoscenza reciproca. Oggi c’è identità».

L’Inter è l’Inter e il Milan il Milan, Pioli non “ruberebbe” nulla al collega Conte: «Non gli invidio niente, la gelosia non mi appartiene, amo quello che faccio e la mia squadra».

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