Gerry Cardinale, numero uno di RedBird e proprietario del Milan, al Corriere della Sera commenta il suo primo anno rossonero. «Non ho ancora fatto nulla! Sono entrato in punta di piedi, ho mantenuto l’organizzazione ereditata. Del resto, ho grande rispetto di Paolo Scaroni, scelto da Elliott che ha fatto un grande lavoro e che ringrazio: è così coerente con il mondo da cui provengo e al tempo stesso cosi milanista e autorevole».
Così Gerry Cardinale, proprietario del Milan e a capo della RedBird Capital Partners, il fondo americano che ha acquisito l’intero pacchetto azionario del club rossonero, nell’intervista rilasciata al settimanale del Corriere della Sera. Il primo tifoso rossonero ammette di dover ancora dare molto alla causa.
Primo anno di RedBird nel Milan: Cardinale non ha ancora fatto nulla, così ha detto
Milan, Gerry Cardinale ammetti di aver fatto poco finora…
Le parole di Cardinale «Una delle mie mosse migliori è stato portare al Milan Giorgio Furlani (ad) e Stefano Cocirio (direttore finanziario) che hanno lasciato Elliott senza controversie. Mi ha dato il tempo necessario per valutare cosa funzionava e cosa no. Questa è la prima stagione in cui metto mano al calciomercato, al progetto stadio e iniziamo ad applicare le nostre idee per valorizzare il brand».