In base all’analisi tattica riscontrata sulla gara Salernitana-Milan, la chiave di lettura è tutta nei movimenti dei mediani
Con Bennacer in campo da titolare per la prima volta in stagione, Pioli sceglie per il suo Milan un centrocampo con due mediani di palleggio e qualità. Siamo stati piuttosto in controllo della partita per i primi quaranta minuti (anche se la Salernitana ha avuto qualche flash offensivo pericoloso), ma come al solito dimentichiamo di mettere in campo la giusta cattiveria per segnare il gol del 2-0 (o, in generale, chiudere i match) ed ecco che facciamo tornare in partita anche l’ultima in classifica, spinta dal suo pubblico.
I due mediani hanno creato gioco grazie alla loro grande mobilità, non dando mai punti di riferimento alla Salernitana, che faceva così fatica a pressare alto con efficacia. A volte, però, mancava la giusta verticalizzazione o il giusto movimento senza palla ad attaccare la profondità, con il possesso palla che diventava fine a se stesso. Questo fattore, in combinazione con la mancanza di cattiveria sotto porta non ci hanno consentito di aumentare subito il vantaggio.
Salernitana-Milan, l’analisi tecnico-tattica mette in evidenza che è successo all’Arechi
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Giocando col doppio mediano non era necessario far accentrare un terzino in impostazione, per cui Calabria giocava largo. Theo, invece, aveva più libertà di movimento senza palla, inserendosi spesso centralmente (come al solito, praticamente da mezzala) o alzandosi largo in modo che potesse essere Leao ad accentrarsi a giocare più dentro al campo.
Nel secondo tempo, i terzini si sono alzati di più rispetto al primo, con la necessità di tornare a cercare il gol del vantaggio prima e del pareggio poi (e lasciando più spazio alle ripartenze granata). Allo stesso tempo, quando Theo saliva lo faceva al fine di portare via gli uomini dalla fascia sinistra per cercare di far ricevere più palloni a Leao. Tuttavia, per usare un eufemismo, a Salerno il portoghese non ha giocato una delle sue migliori partite, per cui questo tentativo non si è rivelato efficace.
