Le parole del terzino francese protagoniste oggi sulle colonne della Gazzetta Sportiva: «Lavorerò per meritarmi anche un posto in nazionale all’Europeo».
In tempo di lockdown c’è più spazio per riflettere anche sul domani, sui propri obiettivi e sulla propria carriera, ma Theo ha tutto chiaro bene in testa e lo rivela senza giri di parole alla Gazzetta Sportiva in una lunga intervista oggi in edicola: «Sono ancora molto giovane e ho margini di crescita… Vedremo cosa ci riserva il futuro. Qui ho tutto ciò che mi serve per far bene, dipende da me e dal mio lavoro. Voglio riportare il nostro Milan dove merita per la sua storia e l’amore dei suoi tifosi».
A Milano sta bene, è cresciuto molto dal punto di vista tecnico e ha lasciato il segno come in pochi si aspettavano al suo approdo in rossonero: «È stato un anno molto importante per me. Mi sono adattato molto rapidamente a un nuovo campionato e alla pressione di un grande club. La fiducia dello staff tecnico, l’aiuto dei compagni e l’affetto che i nostri tifosi mi danno sono fondamentali. Mi mancano ancora tante partite e soprattutto l’esperienza per poter dire di essere un leader. Mi sento importante in una grande squadra e questo mi riempie di fiducia». Con Stefano Pioli poi il feeling è eccellente: «La sua fiducia è decisiva. Poi essere in un grande club e avere l’opportunità di imparare dai migliori è tra gli aspetti che apprezzo di più».
Theo Hernandez Milan: la sorpresa
Theo è stato uno tra i primi rossoneri a raggiungere Milanello quest’estate, peraltro in ottima forma fisica e mentale. Le sue prestazioni in campo, fin da subito, hanno sorpreso tifosi e appassionati che poco conoscevano delle sue effettive potenzialità: «È soprattutto merito del lavoro quotidiano, e poi da subito ho avuto la sensazione di essermi adattato completamente a tutto ciò che avevo intorno. Penso alla squadra nel suo insieme, ai miei compagni dentro e fuori dal campo, la città, la cultura di un nuovo Paese, la filosofia del club e lo svago. Tutti questi fattori messi insieme hanno favorito il miglioramento dei miei numeri».
Theo Hernandez Milan: lo stop per la pandemia
IL LOCKDOWN: «Lavoro giorno per giorno per poter offrire al Milan la mia versione migliore quando si tornerà a giocare. È un momento difficile per tutti, l’ho preso con rassegnazione. Dobbiamo pensare soprattutto alla nostra salute e a quella delle nostre famiglie. Seguiamo le indicazioni fornite e aspettiamo con ansia e pazienza che la situazione possa tornare alla normalità. Chi mi ha aiutato in questi giorni di isolamento? Gli spagnoli Samu Castillejo e Pepe Reina (in prestito all’Aston Villa, ndr), con i quali condivido coloro che mi rappresentano (l’agente Manolo García Quilón e suo figlio Roberto, ndr). Samu e Pepe sono stati fondamentali, ma anche tutti i compagni di squadra e lo staff del club mi hanno supportato in questi giorni non facili».
LA RIPRESA DEL CAMPIONATO: «C’è bisogno di ripartire. Vorremmo tornare sul campo. Siamo professionisti, siamo appassionati. Vogliamo ridare ai nostri supporter la gioia di tifare e di emozionarsi per la nostra maglia e i nostri successi. Vogliamo partecipare attivamente alla riapertura del Paese, come il resto dei lavoratori che sono tornati a svolgere le loro mansioni, anche assumendosi dei rischi. Il calcio può aiutare concretamente per tornare alla normalità».
I SUOI PASSATEMPI: «Il tempo libero a casa non manca, non potendo uscire ho cercato di non perdere il contatto con le altre persone e con tutto ciò che mi fa stare bene. In questo senso i social sono stati utilissimi e la musica, in particolare, ha avuto un ruolo fondamentale nei momenti di isolamento. Con le loro dirette live gli artisti hanno contribuito a far correre veloce la macchina della solidarietà e anche noi del Milan stiamo facendo la nostra parte con l’evento di questa sera. From Milan with Love è una grande opportunità per ascoltare buona musica, fare del bene e sentirsi parte di un’unica famiglia. Mi piace molto il reggaeton. Ascolto molto Ana Mena e India Martínez. Mi diverto a giocare su Twitch (piattaforma streaming dedicata ai videogiochi, ndr), il mio username è acmth19».
Theo Hernandez Milan: lo spogliatoio, il Club, la famiglia…
IBRAHIMOVIC: «Stare a contatto con Zlatan è un dono, un’opportunità per migliorare insieme a uno dei migliori giocatori al mondo».
PAOLO MALDINI: «Maldini è sempre stato un riferimento per me. Tutti quanti vorrebbero specchiarsi in un personaggio come lui, ha vissuto una carriera gloriosa e rappresenta il Milan. Quando hai di fronte un campione simile c’è poco da pensare. Sono contento che lui e suo figlio Daniel si siano ripresi».
LA NAZIONALE E IL FRATELLO LUCAS: «Lavorerò per meritarmi un posto nella nazionale francese e farmi trovare pronto all’appuntamento dell’Europeo. Ma certe scelte non dipendono da me. Con Lucas potremmo anche giocare insieme… Non sarebbe male, vero?»
LA SUA FAMIGLIA: «La Germania ha adottato misure molto severe, per fortuna ci sono le videochiamate, in questo modo siamo riusciti a restare in contatto, ho potuto vedere mio nipote Martín, nostra madre e nostro zio Didier».