In Champions il Milan dovrà stare attento allo spauracchio del Dortmund: Julian Brandt. Un giocatore polivalente e perno da cui transitano tutte le azioni offensive del Borussia, è il cervello dei gialloneri e, per la decisiva sfida di martedì 28, sicuramente rappresenta una delle principali minacce da contrastare per il Milan. A 27 anni il ragazzo di Brema ha raggiunto la sua piena maturità calcistica al Borussia dopo una carriera trascorsa interamente in Germania e costellata da un buon numero di reti e tanti, tanti assist. La storia calcistica tra i grandi di Brandt inizia a Gennaio 2014 quando il Bayer Leverkusen lo preleva a 18 anni dalle giovanili del Wolfsburg.
Le «aspirine» di Leverkusen (cosi chiamate essendo nate come squadra dopolavorista della casa farmaceutica Bayer) credono talmente nel giovane Julian che lo proiettano subito da titolare in Bundesliga e Julian le ripaga subito con 12 presente e due reti nei restanti sei mesi di campionato. Brandt inizia ad assaggiare il grande calcio nelle stagioni successive con la titolarità fissa coi rossoneri in Bundesliga e l’esordio nelle magiche serate di Champions League. La sua innata classe unita ad un ottima velocità, inusuale per un giocatore di 185 cm, lo rendono un giocatore moderno che può sia occupare il ruolo di trequartista centrale o mezzala, sia partire dall’esterno per poi accentrarsi a cercare la conclusione o innescare le punte.
Brandt, il talento del Dortmud che può spaventare il Milan in Champions League
Champions League, Milan occhio al talento del Dortmund Brandt
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La Germania si accorge presto del talento di Brandt e le sue prestazioni col Leverkusen gli valgono la chiamata in nazionale già a 20 anni; da li in poi, salvo infortuni, non mancherà mai nelle convocazioni della Mannschaft. Le ultime due stagioni a Leverkusen, tra il 2017 e il 2019, consolidano le sue prestazioni anche in zona gol con rispettivamente 39 e 43 presente condite rispettivamente da 12 e 10 reti stagionali. Il Borussia Dortmund, da sempre alla caccia dei rivali del Bayern in campionato, decide cosi di fare l’investimento e con 25 milioni di Euro si porta in casa un 23enne di sicuro talento. In giallonero, nelle prime stagioni, Brandt arretra il suo raggio d’azione risultando meno prolifico sottoporta ma diventando uno sforna assist micidiale ed entrando nei cuori dei tifosi del Dortmund, tra i più caldi d’Europa.
Purtroppo la sua costanza di rendimento non basterà per spodestare il Bayern Monaco che continua a fare incetta di titoli ma il Dortmund si stabilizza come seconda forza del campionato anche grazie alle geometrie e all’inventiva di Brandt. La scorsa stagione il Borussia riuscì a gettare al vento l’agognato titolo all’ultimo match di campionato e questo rappresenta, ad ora, il maggior cruccio della carriera di Julian Brandt che vanta una bacheca piuttosto modesta con solo una coppa di Germania e una supercoppa mentre in nazionale può fregiarsi della Confederations Cup del 2017. A 27 anni per lui le offerte non mancano e la prossima estate potrà davvero rappresentare la svolta per la carriera del talento tedesco e magari un sondaggio lo potrebbe fare anche il Milan.




