Nel calcio a fine anno si iniziano a tirare le somme per cercare di capire che strada prenderà la stagione nei cinque mesi successivi. Il Milan altalenante di questo autunno avrà nel mese di dicembre la possibilità di stabilizzare le proprie ambizioni in campionato e saprà quale sarà il suo futuro europeo. Si inizia sabato 2 dicembre con il match casalingo contro lo stupefacente Frosinone di Eusebio Di Francesco; un match che di certo non si può definire facile date le prestazioni stagionali dei ciociari. Sicuramente però un Milan-Frosinone fa meno paura di un Atalanta-Milan, partita che si disputerà la settimana successiva e che darà filo da torcere ai rossoneri ma fornirà un ottimo banco di prova per capire quali ambizioni potremo considerare realistiche per un Milan che allo stato attuale non è ne carne ne pesce.
La trasferta di Bergamo di sabato 9 Dicembre, unita al successivo viaggio a Newcastle, saranno un vero e proprio spartiacque per la stagione milanista. Difatti se dopo il match casalingo con un Borussia Dortmund, non in un momento eccellente, avremo un quadro più definito del girone di Champions sarà molto probabilmente decisiva l’ultima partita, quella del St. James Park di Newcastle. Al rientro in Italia il Milan avrà due match sulla carta piuttosto abbordabili; il Monza a San Siro e la trasferta di Salerno contro i granata di Pippo Inzaghi. Se la scorsa stagione con il Monza sono arrivati sei punti relativamente facili quest’anno i brianzoli vorranno vendere cara la pelle ma a San Siro non si può più sbagliare. A Salerno invece vivono in grosse difficoltà da inizio stagione e vedremo se Inzaghi saprà risollevare la Salernitana e come la troveremo nella sfida prenatalizia all’Arechi del 22 dicembre.
Ci avviamo a fine anno ed, entrati nell’inverno, l’ultima gara del 2023 (e anche del girone di andata) sarà di nuovo a San Siro contro lo spauracchio Sassuolo. I neroverdi sono stati corsari a Milano nelle ultime due stagioni vincendo prima 3-1 nella stagione dello scudetto rossonero e poi con un roboante 5-2 lo scorso gennaio. Se nel primo caso il Milan viveva un buon periodo e la sconfitta poteva essere ascritta ad un incidente di percorso la scorsa stagione un Milan che aveva perso le sue certezze era stato travolto da Berardi e soci in uno dei pomeriggi più neri dell’era Pioli. Sicuramente tra tifosi e giocatori ci saranno forti motivazioni di rivalsa contro un Sassuolo che spesso ha fatto male al Milan ma che in quel pomeriggio del 22 Maggio 2022 fu spettatore dell’ultimo splendido scudetto rossonero.




