Il Boa, oggi al Besiktas in prestito dalla Fiorentina, pensa al futuro: «Chiuderei la carriera a Berlino. Il Milan? È la mia squadra del cuore!»
A Istanbul, in isolamento, insieme al figlio e alla compagna Melissa Satta, Kevin-Prince Boateng sta dando lezioni di comicità. Sui social è uno spasso, con quel tocco di follia che già in rossonero accendeva il buonumore di Milanello ha contagiato tutta la famiglia. Tra un video da regalare ai fan su Instagram e una seduta di allenamento rigorosamente tra le mura di casa, il Boa si concede anche per qualche intervista. Per momenti più seri.
Quella rilasciata a Sportweek parla anche di vita rossonera: «Mi piacerebbe chiudere la carriera all’Hertha Berlino, dove è cominciato tutto. Finire con un applauso a centrocampo all’Olympiastadion è il mio obiettivo. Ma se mi chiedete dove mi piacerebbe tornare dico al Milan, sempre e soltanto lì. Il Milan è da sempre la mia squadra del cuore!»
I ricordi riaffiorano uno dietro l’altro: «Ho giocato da dio tante partite in carriera, di me le persone hanno negli occhi il goal al Barcellona o la tripletta di Lecce. Posso ancora giocare nei migliori club al mondo: certi giorni sono stanco, altri non ho voglia, ma nella testa sono più forte di tanti altri».
Superato il lockdown Boateng promette ancora spettacolo, sul campo: «Oggi dico di poter fare ancora due stagioni ad alto livello: poi saranno una o tre, dipenderà da tanti fattori».