Da Zirkzee fino ai difficili rinnovi di contratto: la nostra intervista esclusiva all’ex Milan Demetrio Albertini. Le sue parole
Tredici stagioni al Milan, vincitore di cinque scudetti e una Champions League: Demetrio Albertini è una delle leggende rossonere. Chi meglio di lui, quindi, potrebbe andare ad analizzare la complessa situazione del Diavolo? Dall’addio di Pioli alla ricerca di un nuovo bomber: per i tifosi rossoneri sono settimane molto difficili. Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Dailymilan.it a margine dell’evento Kyrrex Pro/Am 2024, l’ex centrocampista del Milan e ora presidente del settore tecnico della FIGC ha detto:
Addio di Pioli? Nel calcio ci sono dei cicli e lui dopo un inizio difficoltoso è riuscito a imporsi con i risultati, il carisma e i comportamenti. Stefano ha fatto molto, molto di più di quello che ci si sarebbe aspettati da lui. È la società che decide, sarebbe troppo semplice dire che sarebbe dovuto rimanere o no. Non sono stupito dall’addio, lo si capisce dalle dichiarazioni e soprattutto dai silenzi che fanno rumore. Lui magari sarebbe rimasto volentieri un altro anno, ma la società ha scelto diversamente.
Terminata l’era Pioli ora il Milan si prepara a ripartire da Fonseca. Il tecnico portoghese è stato scelto come nuovo allenatore rossonero, anche se ancora manca l’ufficialità:
Io non conosco molto bene Fonseca. Ho letto delle statistiche molto positive. È uno che parla poco e spesso nel mondo del calcio quelli silenti non vengono giudicati per quello che sono. Sembra un allenatore propenso alla valorizzazione del patrimonio della società. Molto dipenderà anche dal mercato. Al Napoli ad esempio è arrivato Conte ma non basta. Servono i giocatori. La scelta di Antonio da parte di De Laurentiis è una sorta di ammissione di colpa, prendere il migliore sul mercato dopo una stagione complessa
Molto dipenderà quindi dal mercato, ma soprattutto dalle ambizioni del Milan e della sua dirigenza:
Quest’anno il Milan è stato fuori dai giochi quasi da subito eppure i tifosi non hanno mai smesso di crederci. Per questo la chiarezza è qualcosa di dovuto. Bisogna costruire qualcosa, puntare allo scudetto. Non può bastare il quarto posto.
Milan, da Zirkzee ai rinnovi di contratto: la nostra intervista esclusiva ad Albertini
ESCLUSIVA – Milan, Demetrio Albertini: Da Zirkzee ai rinnovi, questione di ambizione
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Per poter puntare a tornare a vincere il Milan per prima cosa dovrà acquistare un sostituto di Giroud. Serve un bomber di livello, che possa far fare il salto di qualità alla squadra:
Un numero 9 al Milan manca da tanti anni, serve un investimento. Non è così facile trovare sempre il Giroud di turno. Bisogna far crescere qualcuno. Zirkzee è già da Milan? Ma quale Milan? Dipende se è un Milan che deve crescere insieme o un Milan che deve vincere lo scudetto in due anni. Pulisic-Zirzkee-Leao sarebbe un attacco molto forte
Oltre che dalle ambizioni del club, le strategie sul mercato dipenderanno moltissimo anche dai rinnovi di contratto. Due punti che potrebbero sembrare lontani ma che sono invece estremamente interconnessi:
Anche i giocatori vorranno capire cosa succederà, che ambizione avrà la società. Non è sempre solo un problema economico. Ci sarà un sacrificio alla Tonali? Può esserci, serve una cessione per fare il mercato
Come ultimo argomento Albertini ha parlato di Rafael Leao, fuoriclasse del Milan che deve però ancora mostrare a pieno tutto il suo potenziale:
Leao deve solo lavorare sulla continuità, il suo talento lo sappiamo. Leader? Se lo è lo si vede all’interno dello spogliatoio, non in campo