Il bilancio del Milan non è dei migliori, in sede di calciomercato potrebbero esserci dei movimenti importanti anche in uscita…
Un rosso profondo che preoccupa i tifosi ma non il Club. La necessità resta comunque quella di fare cassa già nella sessione del mercato invernale: lì il Milan dovrà cercare di ridurre il debito accumulato nell’ultimo bilancio, quei -146 milioni che hanno acceso più di una spia.
Il fondo Elliot, la nuova Proprietà, ha investito ingenti somme di denaro per il Club e come ogni nuova gestione non si prevedono risultati nell’immediato, ma a lungo termine. Il Milan, c’è da dire, è una delle poche Società a non contare debiti con le banche. Il livello di preoccupazione tuttavia è tangibile. Senza un immediato ritorno in Champions League, il Club rischia di dover vendere qualche prezzo pregiato del proprio organico.
Un bilancio da record, ma in negativo. Tornano sul mercato i pezzi pregiati della rosa?

Calciomercato Milan, il bilancio piange: cinque big per fare cassa?
LEGGI ANCHE Calciomercato Milan, difesa: ecco perché le trattative sono saltate
I giocatori della Prima Squadra che gravano maggiormente sul bilancio sono Gigio Donnarumma e Suso, già accostati a diverse squadre la scorsa estate. Entrambi garantirebbero una netta plusvalenza visto che il loro cartellino al Club non è praticamente costato nulla. Occhio poi a Paquetà, Kessié e Romagnoli. Il brasiliano risulta l’acquisto più oneroso della gestione Elliot (Lucas era arrivato dal Flamengo lo scorso gennaio per 38.4 milioni, a cui vanno sommati i 2.9 milioni di commissione per i suoi agenti).
Su di lui è fiondato il PSG, interessato al cartellino e pronto a sborsare – così dicono indiscrezioni di mercato – 40 milioni di euro. Come tutti sanno, Leonardo, dirigente dei parigini ed ex direttore tecnico del Milan, è un grande estimatore del brasiliano: fu proprio Leonardo a volerlo fortemente a Milanello. Chissà se sarà proprio Paquetà il primo sacrificio di Elliot. Oggi è troppo presto per dirlo, ma la certezza alla base è nell’aria: per risollevare le casse e affrontare l’immediato futuro con più serenità, almeno fuori dal campo, l’unica soluzione resta vendere.




