Ante Rebic è un nuovo innesto del Milan in questa sessione di calciomercato, tra i temi trattati anche quello relativo a Zvone Boban…
Nella settimana che misurerà il Milan, la sua forza e le sue ambizioni contro Torino prima e Fiorentina poi, Ante Rebic, l’ultimo arrivato a Milanello nell’estate, si è raccontato ai microfoni di Milan TV. Ecco le sue dichiarazioni.
«Sono migliorato rispetto ai miei primi anni in Italia, voglio dimostrarlo. Appena ho saputo l’interesse dei rossoneri ho chiamato mio padre e lui mi ha detto di accettare. Parliamo di uno dei club migliori d’Italia. Boban mi ha spiegato che la società si aspetta molto da me, è un onore ma anche una responsabilità, come per tutti i giocatori del Milan. La maglia numero 18? Mi ha portato fortuna e l’ho scelto. Merito di essere qui e rappresentare questi colori».
L’ex Verona e Fiorentina: «Sono migliorato rispetto ai miei primi anni in Italia»
Calciomercato Milan, Ante Rebic: qui grazie a Boban. Le parole
LEGGI ANCHE Calciomercato Milan, difesa: ecco perché le trattative sono saltate
L’INIZIO DI TUTTO – «Sono stato spostato esterno d’attacco a 17 anni ai tempi dell’RNK Spalato, l’allenatore Ivan Matic cambiò il mio ruolo e da quel giorno gioco lì. Prima giocavo a centrocampo. Ho iniziato a giocare nel Vinjani a 7 anni. Se non avessi fatto il calciatore sarei diventato un poliziotto. Sono andato al primo allenamento ed è stata una bellissima esperienza. Abbiamo giocato tante partite 11 contro 11, a volte anche 15 contro 15, eravamo davvero tanti»
L’AVVENTURA A FRANCOFORTE – «Arrivai lì grazie a una delle persone più importanti della mia carriera, Niko Kovac, il mio ex allenatore. Ho parlato molto con lui ed è stato fondamentale. Dopo i Mondiali sono cambiate molte cose, ora tutti sanno di cosa è capace la Croazia».