Il calciomercato del Milan potrebbe avere un imprevisto, perché il riscatto di Krunic è a rischio: le parole del presidente del Fenerbahce
A gennaio Rade Krunic ha lasciato il Milan per trasferirsi in prestito con obbligo di riscatto al Fenerbahce. Il riscatto poi è scattato alla salvezza del club di Istanbul, clausola che era una formalità, visto che la squadra gialloblù è seconda in classifica e lotta per il titolo con i concittadini del Galatasaray. Ma tutto potrebbe cambiare.
Dopo la recente invasione di campo con rissa tra tifosi avversari e giocatori nella gara con il Trabzonspor, il Fenerbahce ha minacciato di abbandonare il campionato. Ieri infatti il club ha convocato un’assemblea generale straordinaria per decidere su questo tema, alla quale si sono presentati in 25mila. In caso di ritiro dal campionato, il riscatto di Krunic potrebbe saltare e il giocatore potrebbe tornare a Milanello.
Calciomercato Milan, Krunic al Fenerbahce può saltare
Calciomercato Milan, salta il riscatto di Rade Krunic? Le parole del presidente del Fenerbahce
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Il presidente Ali Koc ha parlato ai presenti, esprimendo la volontà di continuare a lottare per il campionato con i rivali del Galatasaray. La decisione definitiva quindi sarà presa nella prossima assemblea tra 3 mesi. Le parole:
I nostri giocatori hanno detto che vogliono lottare fino alla fine per diventare campioni. La decisione di ritirarsi dal campionato è stata accantonata fino alla prossima assemblea generale, fra 3 mesi. Qualcuno ha detto che sarebbe meglio schierare i giovani in campionato e la prima squadra in Conference… Non dobbiamo fare le comparse in questo teatro, sono io il primo a dirlo. Ma bisogna riflettere attentamente anche sull’equilibrio tra non essere una comparsa e lasciare il campo vuoto.
Il presidente ha spiegato la visione e le intenzioni del club, che vuole farsi valere rispetto alle ingiustizie che ritiene di aver subito. Da ora in avanti quindi comincerà una nuova lotta:
E’ stato detto che dovremmo scegliere la formula che trasmetta il messaggio più forte e ci causi il danno minore, per non sbagliare dove abbiamo ragione. Provare ancora una volta le ingiustizie che abbiamo subito stabilendo buoni rapporti per non essere ritenuti responsabili in eventuali scontri che potrebbero verificarsi in futuro. Dare messaggi attraverso campagne di comunicazione. Una volta usciti da qui, è allora che inizierà davvero il nostro lavoro. La vera lotta comincia da oggi.