Il 19 ottobre del lontano 1921 nasceva a Hornefors, piccolo paese del nord della Svezia, Nils Gunnar Nordahl. Uomo dai mille record, è considerato dai molti come uno dei più forti centravanti dell’intera storia del calcio. Ha legato indissolubilmente la propria carriera al Milan, squadra con la quale ha militato dal 1949 al 1956, segnando la bellezza di 221 gol in 268 partite ufficiali con la maglia rossonera. Un primato ancora ineguagliato.
Il Pompiere, così soprannominato per il suo lavoro svolto in patria in un calcio ancora non votato completamente al professionismo, ha composto con i connazionali Gren e Liedholm il famigerato trio scandinavo Gre-No-Li, riportando il Milan sul tetto d’Italia negli anni ’50. Inoltre, i tre hanno dato avvio ad un sodalizio, costellato di grandi nomi, tra Svezia e Milan che è arrivato, per ora, fino a Zlatan Ibrahimovic.
Il gigante svedese mantiene ancora il titolo di miglior marcatore straniero (terzo assoluto) in Serie A, riuscendo a difendere per ben 66 anni il record di gol (35) in una singola stagione, superato solo da Higuain e Immobile. Capocannoniere della competizione per 5 volte, Nordahl rimane un nome che scalda il cuore di tutti i tifosi rossoneri e non solo e che, dall’oro olimpico a Londra 1948 in poi, ha illuminato gli inizi del calcio moderno.




