La Gazzetta dello Sport dipinge lo scenario peggiore per il Milan di Stefano Pioli, domani sera eliminato dall’Inter di Inzaghi e fuori dalla Champions il prossimo anno. Che disastro! Ecco cosa potrebbe succedere secondo la rosea.
Il Milan di Stefano Pioli sta attraversando una delle fasi più delicate da quando il tecnico emiliano è alla guida della Prima Squadra. In un fazzoletto di quattro partite il Diavolo ora si gioca tutto, il sogno della Champions League (della finalissima di Istanbul del prossimo 10 giugno) e la conferma – via campionato – ai vertici del calcio che conta. Cosa può succedere in caso di tracollo totale? La Gazzetta dello Sport oggi in edicola anticipa il possibile scenario al quale il Milan andrebbe incontro in caso di fallimento sportivo.
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Cardinale ribalta tutto?
Un ko domani sera contro l’Inter nell’euroderby di ritorno e il sorpasso della Roma in classifica in campionato, con inevitabile “retrocessione” in Europa League, alimenterebbero molti dubbi del progetto tecnico decollato nell’anno dello scudetto. Ieri il presidente Paolo Scaroni dal palco della Milano Football Week ha precisato che «l’obiettivo estivo (in Europa) era superare il primo turno», ma dopo la crescita – seppur inattesa – di fine 2022 e le conferme contro Tottenham e Napoli l’asticella dell’ambizione si è alzata notevolmente. Chiudere ora la stagione con l’amaro in bocca potrebbe indurre la nuova proprietà a clamorosi ribaltamenti.
Milan, lo scenario peggiore: quinto ed eliminato. Tempo di decisioni
Campagna acquisti deludente, ora l’asticella rischia di abbassarsi
Sotto accusa c’è soprattutto Paolo Maldini, reo – secondo i più acuti addetti ai lavori – di aver sbagliato quasi tutte le scelte in entrata sul mercato post scudetto (escluso il solo Malick Thiaw) e di non essere riuscito né a trattenere Kessie, né a sostituirlo con un profilo di spessore e all’altezza. Senza la Champions League il Milan adesso rischia di perdere visibilità internazionale e – sottolinea la Gazzetta – almeno 35 milioni di euro. Il che, obbligherebbe il club a ridefinire anche i piani sul mercato della prossima estate.
Milan, lo scenario peggiore
A quel punto, secondo la rosea, Gerry Cardinale, numero uno di RedBird e da inizio stagione nuovo inquilino di Casa Milan, sarebbe chiamato a nuove considerazioni sul ruolo dell’ex capitano ma anche su Ricky Massara e Stefano Pioli, uomini chiave di questa gestione. “Cardinale – si legge sulla Gazzetta dello Sport – ha parlato più volte dei dati come grande chiave per scelte vincenti e certo RedBird ama giocatori giovani, con ingaggio ridotto, non necessariamente pronti subito ma con qualità. Idee compatibili con le scelte di Maldini e Massara? È da capire”.
Tanti addii in estate
Di certo, ai già molti giocatori con la valigia in mano, in caso di flop totale a fine stagione se ne aggiungerebbero altri. La lista è lunga: a Tatarusanu, Mirante, Dest, Bakayoko, Ibrahimovic, Ballo-Touré, Vranckx, Adli e Rebic potrebbero accodarsi anche Junior Messias e Divock Origi. Da capire poi – questo la Gazzetta non lo scrive, ma lo aggiungiamo noi – il futuro di Rafa Leao: il portoghese è a un passo dal rinnovo, ma il suo agente nell’ultima uscita pubblica è stato chiaro, «Rafa vuole un tecnico che riesca a valorizzarlo e la Champions League». Senza il quarto posto, il rischio che a luglio salti anche Pioli e non solo la Champions, nonostante le parole di conferma ieri di Scaroni per la Gazzetta non è affatto ipotesi da scartare.
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