Daniele Massaro durante la sua esperienza al Milan dal 1986 al 1995, inframezzata da un anno di prestito alla Roma, si è guadagnato due simpatici soprannomi. Il primo risale al suo secondo anno in rossonero, quando sotto la guida di mister Sacchi, per guadagnarsi un ruolo importante nella squadra, fu costretto ad avanzare la sua posizione in campo: fino ad allora aveva sempre avuto compiti maggiormente difensivi, ma con il nuovo allenatore si vide costretto ad avanzare come ala sinistra.
L’adattamento lo portò ad avere più occasioni in campo aperto, situazione in cui poter dimostrare la sua velocità, e perciò a conquistarsi il nomignolo di “Beep Beep”, come il velocissimo personaggio dei cartoni con Willy il Coyote. l secondo soprannome invece venne coniato in corrispondenza della sua vera esplosione in rossonero. Con l’arrivo di Fabio Capello nel 1991 infatti divenne sempre più incisivo e decisivo nell’area avversaria.
Tanti i soprannomi datogli dalla stampa: i nomignoli di Daniele Massaro al Milan
Milan, tutti i soprannomi di Daniele Massaro
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I gol aumentarono. Ma soprattutto furono spesso fondamentali per vincere partite o trofei. Divenne così per tutti “Provvidenza”, vista la sua essenzialità. Il soprannome “Provvidenza” gli venne dato dal giornalista Carlo Pellegatti, inebriato dalla mole di gol decisivi di Massaro. Nella stagione 1991-1992, la prima con Capello in panchina, l’attaccante italiano siglò ben 9 gol in Serie A, decidendo anche partite cruciali come un derby contro l’Inter vinto grazie ad un suo gol al minuto 89, e nella stagione successiva regalò al Milan una Supercoppa italiana contro il Parma.
La vera esplosione si vide però nella stagione 1993-1994. Gol nella finale di Supercoppa Intercontinentale persa contro il San Paolo, 10 reti in Serie A, e infine l’importante marcatura nella semifinale di Champions League e la storica doppietta che portò al 4-0 contro il Barcellona nella finale. Da ultima la rete del 2-0 nel ritorno della finale di Supercoppa Europea del 1995 contro l’Arsenal. Ritiratosi nel 1996, Massaro si è poi dedicato ad un’altra sua grande passione: il rally. Sulla sua vettura ha anche debuttato nel campionato del mondo. Ad oggi è tornato in orbita Milan e da qualche anno si occupa di attività ed eventi sociali a scopo benefico.