Manchester è una parola che rievoca dolci ricordi per ogni milanista che si rispetti. Le sfide con i Red Devils non sono mai state banali, ma la semifinale d’andata di Champions League del 2007 ha raggiunto picchi emozionali tali da entrare di diritto nell’almanacco della storia del calcio. Il gol di Kakà che regalò il momentaneo vantaggio al Milan il 24 aprile 2007, è una di quelle perle che ancora luccica nei ricordi dei tifosi rossoneri. Il Milan di Ancelotti navigava a vele spiegate in Champions, competizione che poi avrebbe vinto per la sua settima volta nella finale di Atene, dove si consumò la “vendetta” rossonera ai danni del Liverpool che, solo due anni prima, aveva battuto il Milan in una finale rocambolesca.
In semifinale la squadra di Ancelotti trovò il Manchester United di Cristiano Ronaldo, astro nascente del calcio in forte ascesa. I Red Devils abbondavano di qualità e la sfida si presentava quanto mai equilibrata. La gara di andata a Manchester vide i padroni di casa avere la meglio ma, di quella partita, tutti ricordano il gol fantascientifico di Kakà. L’asso brasiliano del Milan si esibì in una azione personale strabiliante, prima riuscì a liberarsi abilmente di Fletcher involandosi in fascia sinistra, poi si permise anche il lusso creativo di eludere l’intervento difensivo di Heinze con un elegante sombrero.
La notte di Kakà col Milan fu in quell’azione leggendaria contro il Manchester
Milan history: l’azione d’antologia e il gol di Kakà a Manchester
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A questo punto Kakà, sfoderando l’ennesimo tocco magico del proprio repertorio, eluse con un brillante colpo di testa l’intervento di Evra che, impotente, si scontrò con il compagno Heinze finendo a terra entrambi come birilli. Davanti al brasiliano rossonero restò solo Van der Sar che il 22 rossonero superò con un destro chirurgico. Old Trafford ammutolito e tifosi del Milan in estasi, ammaliati da uno dei gol più trascinanti per talento mai visti su un campo di calcio. Doveva essere la notte di Cristiano Ronaldo, fu invece la notte di Kakà.
A distanza di 16 anni il gol di Kakà un ricordo vivido, dolce e romantico che, di tanto in tanto, ogni tifoso del Milan rispolvera e riammira con quasi pari trasporto emotivo di quella sera. La faccia pulita da bravo ragazzo del 22 rossonero. il suo estro elegante coniugato ad un portamento discreto e fluente ha conquistato i cuori rossoneri che, al loro asso brasiliano, saranno eternamente riconoscenti per le meraviglie con cui ha deliziato San Siro, l’Europa e il Mondo con indosso la maglia del Milan.
