Alcune settimane fa due importanti dirigenti del Milan si sono recati presso la sede dell’UEFA di Nyon, in Svizzera, per presentare il progetto del nuovo stadio rossonero. L’impianto di proprietà da 72000 posti, nella zona di San Donato, si candida ad essere uno tra i teatri delle sfide di Euro 2032. La competizione internazionale si dovrebbe svolgere in Italia ed in Turchia, con Milano che sarà una delle cinque città italiane scelte per ospitare alcune partite, tra cui la semifinale.
Al momento la Federcalcio europea ha indicato San Siro come stadio milanese, ma se Milan ed Inter cambieranno casa, l’UEFA dovrà rivedere il proprio programma, soprattutto dopo le continue questioni relative al Meazza. Sicuramente la “Scala del Calcio” sarà teatro della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici invernali 2026 ed è candidata insieme a Budapest per ospitare la finale di Champions League dello stesso anno.
Essendo gli Europei 6 anni dopo il suo ultimo grande evento, è probabile che San Siro non sia più nelle condizioni in cui lo conosciamo, vista la possibilità di entrambe le squadre di Milano di cambiare struttura. Ecco perché la UEFA potrebbe scegliere il nuovo stadio rossonero, a patto che i rossoneri diano le opportune garanzie finanziarie e progettuali alla FIGC entro il 2026.
Da non sottovalutare però il possibile inserimento dell’Inter che ha individuato l’area di Rozzano come possibile zona di costruzione del nuovo stadio. Se dovesse muoversi con decisione e rispettare le scadenze burocratiche entro il 2026 potremmo assistere ad un nuovo derby, quello dello stadio.
