La storia del Milan è costellata di giocatori fantastici, capaci di scrivere storie meravigliose e raggiungere grandi successi. Tra tutti in questo senso si è senza dubbio distinto Filippo Inzaghi, eroe delle notti europee rossonere, autore di gol che spesso risolvevano match e campionati.
Gli undici anni di Milan di SuperPippo iniziano nel 2001 quando, per una cifra totale di 70 miliardi di lire, lascia la Juve in favore dei rossoneri. Nessuno avrebbe potuto immaginare in quel momento che sarebbe stato uno degli artefici dei successi multipli in Italia e in Europa che il Milan avrebbe conseguito, con lui sugli scudi. Il suo straordinario fiuto del gol e capacità realizzativa si attivano fin da subito a Milan, il 9 settembre 2001 sigla infatti la sua prima rete in rossonero. La partita è Milan-Fiorentina e dinanzi ad un San Siro gremito e caldo segna il gol del momentaneo 3-1. La partita per la cronaca terminerà 5-2 in favore dei rossoneri. Da quel giorno di settembre le reti di Inzaghi furono sempre più frequenti, determinanti per le sorti di una squadra che si avviava a dominare in Italia e con ancor più furore in Europa. La coppia d’attacco Inzaghi-Shevchenko ha illuminato San Siro, regalando dolci sogni ed emozioni impareggiabili ai tifosi del Milan.
Da quel giorno di settembre Inzaghi realizzò altre 125 reti, disputando 300 partite tra campionato e coppe. Il palmares del bomber piacentino si arricchirà di due scudetti, uno nel 2004 e l’altro nel 2001, due Supercoppa italiana nei medesimi anni e una Coppa Italia nel 2003. A rendere gloriosa la galleria dei ricordi in rossonero di Inzaghi furono i successi in Europa e nel mondo. Fu protagonista assoluto nelle Champions League vinte dal Milan nel 2003 e nel 2007. Altrettanto fece nei successi in Supercoppa europea nel 2003 e nel 2007, e nella Coppa del mondo per club conquistata contro il Boca Juniors nel 2007.