Che mercato estiva sarà in casa Milan? Il club impegnato su diversi fronti, il primo è quello delle cessioni: tanti i giocatori pronti a lasciare Milanello.
Primo obiettivo: cedere. Il Milan deve sfoltire la rosa. Tra giocatori in scadenza di contratto ed esuberi, elementi che purtroppo non hanno reso come da aspettative, sono undici i rossoneri che nelle prossime settimane, le ultime della stagione, potrebbero preparare le valigie per poi salutare Milanello definitivamente.
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Undici valigie pronte
La Gazzetta dello Sport in edicola, questa mattina ricorda l’elenco dei possibili partenti, alcuni dei quali certi, altri in forte bilico: Tatarusanu, Mirante, Dest (il terzino americano è sicuro di rientrare a Barcellona, il Milan gli ha già comunicato che non verrà riscattato), Ballo-Touré, Bakayoko, Adli (Yacine vuole giocare), Vrankcx, Messias, Rebic, Origi e Ibrahimovic. Della squadra pronta a salutare il Milan, solo Junior Messias, Fodé Ballo-Touré e Divock Origi – secondo la rosea – si giocano ancora la permanenza. Nuova chance in arrivo per loro? Il Milan valuterà ogni singola posizione solo al termine del campionato.
Mercato Milan, strade opposte
Da luglio, chi arriverà sui campi di Carnago? Se lo domandano in molti. I tifosi del Milan chiedono alla proprietà nuovi investimenti, di quelli importanti, in grado di far fare al progetto il salto di qualità necessario per confermarsi al vertice. Bisogna intanto capire con quale strategia il club aggredirà il prossimo mercato. Non è ancora chiaro se prevarrà la visione di RedBird, mirata all’inserimento di giocatori futuribili, di prospettiva e (oggi) dal costo contenuto, o quella di Paolo Maldini, che invece spinge affinché Cardinale investa su elementi fatti e finiti, giocatori quindi già affermati e pronti per le grandi sfide.
Idea Arnautovic
Sul taccuino dell’ex capitano, oggi a capo dell’Area Tecnica del Milan, è già appuntato un primo candidato. Si tratta di un profilo per l’attacco: Marko Arnautovic, 34 anni lo scorso 19 aprile, ex Inter oggi in forza al Bologna di Thiago Motta. Piace anche a Ricky Massara ed è un buon esempio. In rossoblù quest’anno ha dovuto gestire alcuni problemi fisici e ha un ingaggio di quelli che pesano, da 3 milioni di euro netti. Costa quasi nulla – ricorda la Gazzetta – e ha enorme esperienza.
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