Gennaio il mese buio, febbraio quello della rinascita: ecco le differenze tra i due periodi dei rossoneri.
Milan, dal buio totale di gennaio alla rinascita di febbraio. Il Diavolo ha passato un inizio anno molto particolare ma adesso che la banda di Pioli ha ritrovato la retta via vuole mantenerla. Ecco le differenze di questi due mesi rossoneri:
Nel primo mese dell’anno il Milan ha archiviato una sola vittoria, 2 pareggi e ben 4 sconfitte. Gennaio è stato il mese dell’eliminazione dalla Coppa Italia, della sconfitta in Supercoppa e dell’addio del sogno scudetto. A febbraio è arrivata la svolta: i rossoneri hanno totalizzato 4 vittorie e una sola sconfitta. Il Diavolo si è ripreso il secondo posto a pari merito con l’Inter ed è in vantaggio nello scontro diretto con il Tottenham in Champions.
Capitolo gol fatti e gol subiti: il Milan nel mese di gennaio ha siglato 8 reti e ne ha subite addirittura 18, mentre a febbraio ha realizzato 5 gol e ne ha contato uno solo in fondo alla propria porta. Da sottolineare come il passaggio alla difesa a tre, nel mese di febbraio, abbia portato una ventata di fiducia e ridato certezza alla squadra.
Il Diavolo è tornato…
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Capitolo media punti: i rossoneri nel mese di gennaio hanno girato con una media di 0,7 punti a gara (incluse le coppe nazionali) mentre e febbraio il ritmo è salito a 2,4 punti a partita (inclusa la Champions).
A incidere nella rinascita rossonera i due grandi e più attesi ritorni delle ultime settimane. Mike Maignan si è rivisto ieri contro la Dea. Nuovo esordio stagionale e subito un clean sheet. L’altro ritorno è quello di Zlatan Ibrahimović: lo svedese in campo ieri per pochi minuti è tornato a infiammare il pubblico di San Siro.
Protagonisti della svolta anche Thiaw, Messias e Krunic. Malick Thiaw con il passaggio alla linea a tre si è preso il posto da titolare e non ha più intenzione di perderlo. Junior Messias da esterno di centrocampo sembra sentirsi proprio a suo agio e Rade Krunić non sta facendo rimpiangere l’assenza di Bennacer.
Rinascita Milan, anche Theo è tornato!
L’ottimo rendimento della squadra è sicuramente dovuto anche alla ripresa di Theo Hernandez, che nelle ultime gare, dopo un inizio anno non dei migliori, è tornato straripante. Ci sono poi Leão e Tonali: il portoghese, nonostante la mancanza di reti, ha i suoi soliti spunti e gioca per la squadra, mentre l’ex Brescia è sempre presente in ogni fase del gioco.
Andando ad unire tutti i tasselli ecco il “nuovo” Milan ripartito a febbraio. Le altre squadre che lottano per un posto nell’Europa che conta sono avvisate: il Diavolo è tornato e ha ancora fame.