Il Milan sta attraversando uno dei momenti più difficili della gestione Stefano Pioli. Dopo il 2-2 di Lecce, i rossoneri saranno chiamati a cambiare marcia nei prossimi impegni soprattutto in campionato, a partire da quello contro la Fiorentina in programma sabato 25 novembre a San Siro. In questo week end, la Serie A e gli altri campionato osserveranno un turno di pausa a causa degli impegni delle Nazionali.
Nonostante questi impegni siano visti di cattivo occhio da società e tifosi, il Milan può sorridere per la valorizzazione dei suoi calciatori che in questi anni prima con Elliot e poi con RedBird è aumentata in modo esponenziale. Se pensiamo solo a questa sosta per le Nazionali, i rossoneri hanno mandato ben 9 calciatori a giocare per il proprio paese (esclusi gli infortunati), di cui diversi alle prime convocazioni.
Tanti giocatori stanno finalmente trovando spazio anche nelle loro Nazionali, grazie al valore che stanno assumendo negli anni con il Milan. In difesa la coppia centrale titolare di quest’anno è un esempio: Tomori ha ritrovato la maglia dell’Inghilterra dopo tantissimo tempo e Thiaw è stato convocato per la prima volta dalla Nazionale tedesca (maggiore) a marzo 2023.
Restando nella retroguardia, Theo Hernandez da pilastro di Pioli in questi anni è diventato anche un calciatore fondamentale per Deschamps e la sua Francia. Piccolo rimpianto invece per Calabria: convocato da Luciano Spalletti per le partite contro la Macedonia e Ucraina, ma che a causa di un problema muscolare ha dovuto dare forfait. L’ultima volta che il capitano del Milan indossò la maglia dell’Italia infatti, fu a giugno 2022 contro la Germania in Nations League.
Passando al centrocampo, l’olandese Reijnders ha trovato la sua prima convocazione con la Nazionale dei tulipani a settembre 2023. Oggi l’ex AZ è diventato un calciatore indispensabile per i rossoneri, ma anche per gli oranje. Gli altri calciatori come Leao, Giroud o Maignan con il passare del tempo sono diventati imprescindibili per l’economia del gioco di Pioli, e oggi grazie al lavoro svolto nel club questi giocatori sono diventati dei punti di forza anche delle loro nazionali.