Da Nesta a Romagnoli tra Milan e Lazio sono stati numerosi gli intrecci di calciomercato. Storie di difensori, ma non solo…
Storie di sorpassi scudetto e finali di coppe. Ma anche intrecci di calciomercato. Le vicende di due tra le più antiche squadre dello Stivale – il Milan nasce nel 1899, la Lazio un anno dopo – raccontano infatti di trattative, compravendite e giocatori che hanno vestito in periodi differenti entrambe la maglie.
Pensi a Lazio-Milan e ovviamente il pensiero va a uno dei più forti difensori che la fiorente scuola italiana abbia mai prodotto. Giocatore di caratura internazionale nonché campione del mondo 2006 Alessandro Nesta ha onorato tanto la bandiera biancoceleste quanto quella rossonera. Passato da Roma al capoluogo meneghino sul finire dell’estate 2002 per una cifra vicina ai trenta milioni di euro, Tempesta Perfetta ha collezionato – tra il Tevere e il Naviglio – oltre quattrocento presenze nella sola Serie A. Vincendo tre campionati e arrivando per due volte sul tetto d’Europa. Con i capitolini è stato l’ultimo capitano ad alzare la romantica Coppa delle Coppe.
Da Nesta a Romagnoli: gli intrecci di calciomercato tra Milan e Lazio
Milan e Lazio, quanti intrecci di calciomercato
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L’ultimo passaggio in ordine temporale è stato quello di un altro difensore centrale. Stiamo parlando – ovviamente – del campione d’Italia Alessio Romagnoli. Da sempre tifoso laziale ma cresciuto nella Roma, arriva in rossonero nel 2015. Sette stagioni di cui quattro da capitano impreziosite da una Supercoppa (2016) e, soprattutto, dal diciannovesimo scudetto. Svincolato, nel luglio scorso ha firmato per la “sua” Lazio.
Riavvolgendo il nastro, insieme a tanti terzini (Tassotti, Pancaro, Oddo) e al colosso Jaap Stam, anche Demetrio Albertini – per oltre un decennio cervello del Milan – ha vestito entrambe le maglie. Senza dimenticare il sempre utile Cristian Brocchi, un altro che sotto la Madonnina ha vinto due la Coppa dei Campioni.
E poi gli attaccanti. Nomi iconici come quello di Paolo Di Canio o grandissimi bomber del calibro di Christian Vieri. Sfortunata la parentesi milanista del già biancoceleste Hernan Crespo. L’argentino infatti siglò una doppietta (i momentanei gol del 2-0 e 3-0) nella maledetta finale Champions del 2005. E tra gli allenatori? La citazione è d’obbligo proprio per mister Pioli.